Vallagarina

domenica 12 Maggio, 2024

Lutto a Volano, annullati gli eventi dopo la morte di Federico

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Gli organizzatori hanno deciso di cancellare «Memoriae». Confermato solo il rito con la processione. Il papà del giovane: «È un dolore così grande Non so trovare parole, sento solamente tanta stanchezza»

C’è troppo dolore nella comunità per la scomparsa di Federico Volani, il trentunenne artigiano e vigile del fuoco morto nella notte di giovedì in un incidente a pochi minuti da casa, di ritorno da una serata con gli amici nella vicina Mori. Il giovane era un membro molto attivo della sua comunità, vigile del fuoco volontario da quando aveva diciott’anni, membro dell’associazione Melagodo e sempre pronto a dare una mano anche perché come fabbro artigiano era abile, concreto e laborioso. Così il mondo del volontariato a cui lui ha dato tanto in questi anni ha deciso di fermarsi davanti ad una scomparsa che la comunità volanese sta ancora affrontando con incredulità. A 31 anni appena, con i primi grandi traguardi raggiunti – una ditta avviata da poco, un appartamento appena ristrutturato – e tanti sogni ancora da immaginare e realizzare per il futuro, una vita spezzata così improvvisamente appare ancora più assurda. Dove il dolore prevale, non ci può essere celebrazione, festa, allegria: e Volano ha deciso di stare in silenzio, vicino ai genitori e al fratello di Federico senza disturbare il loro lutto con momenti che sarebbero risultati impropri e fuori luogo.

«È un dolore così grande – le uniche parole di papà Alfredo che con tutta la famiglia di Federico attende il via libera della procura di Rovereto per organizzare l’ultimo saluto al giovane – che non so trovare le parole, sento solo stanchezza». Un dolore grande e una stanchezza alla quale a modo suo si unisce anche la comunità annullando, oltre ai tanti piccoli eventi che ogni associazione locale aveva in serbo, anche Memoriae, una delle feste più importanti per Volano, la sua manifestaizone più identitaria che raccoglie l’operato di tutte le associazioni, che sarebbe dovuta essere il prossimo fine settimana, come ogni anno la terza di maggio.

«Una tragedia che ha colpito un’intera comunità e tutto il mondo associazionistico – spiega il presidente del comitato EventOne che organizza Memoriae – Federico aveva questo doppio ruolo sia i vigili del fuoco che in quello che è l’ex gruppo giovani di Volano ancora molto attivo. La manifestazione è nata nel 2001 per dare visibilità a tutte le associazioni del paese, coinvolge quasi duecento volontari e le attività sono tantissime. Ne abbiamo parlato assieme fra noi rappresentanti delle diverse associazioni e abbiamo deciso come comitato organizzativo che tutto questo non poteva accadere. Per spirito di comunità, perché la comunità significa o esserci tutti o decidere di non esserci altrettanto tutti assieme. Memoriae è comunità, parla di un voto religioso e civile che ha salvato tutti, è un evento che coinvolge tutto lo spirito volontaristico del paese e quindi non si poteva davvero fare festa nella stessa settimana in cui diremo addio a Federico. Come accade nelle famiglie davanti a questi momenti tragici, tutta la comunità è ancora più unita e solidale».