il lutto
sabato 17 Febbraio, 2024
di Sara Alouani
L’unione sportiva Quercia perde una delle sue colonne storiche. Danilo Toniatti è morto questa notte all’età di 86 anni. Anche se le sue condizioni fisiche erano peggiorate negli ultimi mesi la notizia è arrivata inaspettata. Un esempio straordinario di volontario sportivo, il più anziano e resistente nel tempo di tutto lo sport trentino. Dal 1961 è stato l’amministratore delle risorse della Quercia, spesso poche per far fronte a tanti impegni della società che cresceva impetuosamente nel corso degli anni. Un amministratore rigoroso, attentissimo ai conti, ma capace di interpretare il suo ruolo con grande umanità e comprensione. Il tutto a titolo assolutamente gratuito per la sua Quercia, coinvolgendo anche la sua bellissima famiglia.
Uomo apparentemente burbero, ma capace di grandi sorrisi e di battute per superare i momenti difficili. Generazioni di dirigenti e di atleti hanno potuto apprezzare la sua precisione, la sua tempestività negli adempimenti (tanti) a cui una società sportiva deve far fronte.
La Quercia era il suo grande amore ma Danilo si è speso anche su altri fronti del volontariato, come vicepresidente della FIDAL trentina e segretario sella Sezione del Tiro a segno di Rovereto ed era molto stimato anche come funzionario di banca.
Danilo lascia la moglie Nadia e la figlia Giorgia, che hanno accompagnato con amore e dedizione totale la sua lunga vita.
Carlo Giordani, presidente dell’unione sportiva di atletica leggera di Rovereto, lo ricorda come «il miglior amico, un amico leale e sincero, con cui ho diviso fraternamente oltre 60 anni di vita nel segno dell’amore per la nostra Quercia».
L’ultimo saluto a Danilo è fissato per lunedì 19 febbraio alle ore 11.00 nella chiesa parrocchiale di Borgo Sacco.
chiesa
di Alberto Folgheraiter
Si tratta di due giovani trentini e di un ragazzo originario dello stato del Minas Gerais, nel sud-est del Brasile. Domani saranno ordinati dal vescovo monsignor Lauro Tisi