Val di Sole

martedì 27 Agosto, 2024

Malè, si è conclusa la «Settimana della montagna». Gli organizzatori: «Entusiasti della risposta del pubblico»

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Moltissimi i partecipanti della kermesse che ha visto alpinisti, scrittori e musicisti dialogare sulle alte quote

Una settimana di sport, eventi in piazza e incontri con autori, sportivi e personaggi illustri quella che ha animato la località di Malé e la Val di Sole per una settimana con un programma fitto, che  spaziava dall’alpinista Alex Txikon al climatologo Luca Mercalli, dall’esploratore Alessandro De Bertolini allo scrittore Pietro Lacasella.
Grande successo per le attività organizzate, che hanno visto una forte partecipazione e picchi di presenze infrasettimanali; il centro di Malè è stato animato giorno dopo giorno da conferenze, proiezioni, attività per bambini e ragazzi, musica dal vivo. Un avvenimento che, complessivamente, ha avuto modo di offrire numerose occasioni di condivisione, conoscenza del territorio e della sua cultura tra incontri, suggestioni e atmosfera di festa.
La settimana ha preso il via con Alessandro De Bertolini, esploratore trentino che sulle due ruote ha attraversato l’Asia dalla Mongolia al Nepal per raccontarci i segreti di territori meno frequentati dal turismo occidentale, poco conosciuti ma allo stesso tempo meravigliosi, abitati da popolazioni ospitali e dalle culture più singolari. Alle diverse sfumature dell’alpinismo si è invece dedicata Monica Malfatti, che ha presentato il suo libro «Dimmi che mi ami: le Dolomiti di Claudio Barbier» su vita e conquiste del grande arrampicatore belga.  Centinaia di persone si sono poi riversate nella piazza principale di Malé ad ascoltare le esperienze in alta montagna dell’alpinista Alex Txikon, in dialogo con Luca Calvi, sui valori che l’alpinismo estremo incarna e diffonde. Tredicesimo figlio di una famiglia di etnia basca, da sempre appassionato di montagna, Txikon  ha raggiunto le vette dei maggiori colossi del mondo, tra i quali il Manaslu in invernale e il temuto Nanga Parbat, conquistando di quest’ultimo la prima salita invernale nel 2016 in cordata con Simone Moro, Tamara Lunger e Ali Sadpara. «Non basta fare le cose bene d’inverno, bisogna farle alla perfezione», mantra non discutibile per un uomo che ha sfidato e conquistato le vette più alte del mondo nella stagione più inospitale.
Tra una lezione di vita e una narrazione sentita delle proprie imprese, Txikon ha delineato ciò che montagna e vita condividono, la chiave che apre tutte le porte: “Sapersi rialzare, saper ripartire. Quando le cose vanno bene è facile, ma se le cose vanno male bisogna saper cadere e rialzarsi. Un alpinista è come un musicista”, abile nelle note alte quanto nel rapido recupero dopo una stonatura.
Giovedì invece, l’autore Pietro Lacasella ha presentato il suo libro «Sottocorteccia», un testo a carattere divulgativo scritto a quattro mani con il dottore forestale Luigi Torreggiani in merito al bostrico; la piaga che sta annientando i boschi di alcune aree del Trentino – e non solo – si è rivelata anche una potenziale risorsa, un’opportunità dal punto di vista economico e sociale, se analizzata in modo sinergico e propositivo. Venerdì è stato il momento anche del conosciutissimo climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli. Più di 600 persone hanno assistito alla serata moderata dal giornalista Sandro Demanincor, riflettendo sul clima e sulle nostre Alpi, su come anche la montagna sia soggetta al cambiamento e di come sia difficile affrontare questi argomenti fuori dall’ambiente accademico. «Da un lato possiamo migliorare i nostri consumi, dall’altro come cittadini dobbiamo pretendere che anche il pubblico faccia la sua parte. Un processo di un’intera cittadinanza e collettività».
Una serata di successo che ha portato una grande affluenza, indice di un’importante attenzione sulla tematica non solo da parte dei turisti ma di tutta la comunità.
Presenti sul palco, tra gli altri, anche Barbara Cunaccia, sindaca di Malé, e Michele Bontempelli, presidente del BIM,
A fare da cornice agli eventi c’è stato il grande concerto in piazza dei Die Schweinhaxen, band folk rock attiva da molti anni.
La conclusione è stata domenica con il falò sul Cimon di Bolentina. Musica dal vivo e vin brulè per i numerosi appassionati che si sono radunati in chiusura di una  settimana all’insegna della cultura e del territorio, che ha superato numeri previsti e aspettative degli organizzatori.
«Siamo entusiasti della positiva risposta di pubblico, nonché dei media nazionali e locali. Abbiamo ricevuto feedback particolarmente positivi, siamo molto soddisfatti e cercheremo sempre di fare del nostro meglio augurandoci di avere lo stesso supporto da parte di enti ed autorità, nonché da tutti gli sponsor», ha dichiarato Claudio Schwarz del Comitato organizzatore.