la riapertura

mercoledì 12 Luglio, 2023

Malga Brigolina, dopo mesi di chiusura la struttura riaperta dalla commercialista Tania Toller

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Sono oltre 120 gli animali tra cui alpaca, mucche, cani puledri e asini. A a tavola tradizione fondata sul formaggio

«Noi ci teniamo che la Malga non sia solo un punto per andare a mangiare, ma anche un luogo dove sentirsi a casa e in armonia con la natura». Riapre oggi la Malga Brigolina sul monte Bondone, «la malga» da sempre nel cuore dei trentini, dove poter gustare prodotti caseari tra gli animali e le vette delle Alpi illuminate dal tramonto. Dopo la chiusura a gennaio, la gestione è passata dalla famiglia Dallapè alla società agricola Contatto, che ha firmato il contratto l’11 maggio. Tra le novità che verranno proposte, percorsi di trekking, escursioni, fattoria didattica e laboratori. Non mancheranno le specialità della cucina trentina, con ingredienti rigorosamente a km 0. «Noi facciamo tutta la filiera del latte, trasformiamo il formaggio in yogurt, ricotta, tosella. Abbiamo tre tipi di formaggio, formaggio fresco, stagionato 10 giorni, 40 e oltre 60 giorni», spiega Tania Toller, «voce» della nuova gestione.
«Abbiamo 120 mucche, qualche cavallo e qualche asino, 17 alpaca, 8 cani. Facciamo anche fattorie didattiche, interventi assistiti con gli animali, pet therapy», con l’obiettivo di coinvolgere anche le scuole, a condizione dell’apertura durante il periodo dell’anno scolastico. «Le attività sarebbero aperte anche alle scuole ma abbiamo appena iniziato e siamo in trattativa. Stiamo cercando di aprire un dialogo con vari uffici competenti perché – spiega -vorremmo presidiare il territorio tutto l’anno, ma ci sono problemi burocratici», ha detto Toller, che ha aggiunto: «È nell’interesse di tutti un presidio qui, Provincia compresa». Intanto «c’è un’apertura al dialogo», anche se «prevedere come si evolverà è difficile. Sarebbe nostra intenzione stare qui tutto l’anno, anche con le scuole. Da regolamento dobbiamo tenere l’agritur aperto a Natale, a Pasqua e dal 15 maggio al 30 settembre».
Già in atto, nonostante le difficoltà logistiche e burocratiche, la collaborazione con i centri estivi. «Il bando è uscito tardi, la struttura aveva bisogno di molto tempo per essere manutentata perché era da quasi vent’anni che non venivano fatti interventi di rilievo. Adesso guardiamo al futuro».
Superato lo scoglio iniziale, la riapertura sarà dunque l’occasione «anche per farci conoscere, perché tanti vengono per vedere gli alpaca ma non sanno quali sono gli impieghi di questi animali, non sanno che facciamo anche trekking», ha chiosato Toller. «Abbiamo una società formata da me, il mio compagno Michele Scarpettini e suo nipote e abbiamo tutta una struttura familiare che ruota attorno. Nell’organigramma abbiamo competenze abbastanza divise. Io mi occupo della parte amministrativa e contabile, perché sono commercialista e ho tutti i titoli per fare interventi assistiti con gli animali, pet therapy, percorsi sensoriali e fattoria didattica. Poi c’è il mio compagno, che è un costruttore e si occupa di tutta la manutenzione, della logistica e del controllo della filiera, dal pascolo alla trasformazione del formaggio. Un altro nipote si è appena diplomato in pasticceria e arti bianche e quindi è in cucina affiancato da un cuoco di grande esperienza e da sua mamma». Almeno 13 persone più una new entry dovranno dunque custodire un’area di ben 100 ettari, che comprende la malga Brigolina, con le vacche da latte, i cavalli, gli asini e gli alpaca e Malga Malghette sopra il colle di sant’Anna. «Giovedì (domani per chi legge ndr) faremo la transumanza a piedi con 40 animali che si congiungeranno con quelli della malga Fragari sul biotopo delle Viote, dove abbiamo 58 ettari da pascolare, perché sta finendo la prima erba». Ancora in fase di programmazione gli eventi serali, da definire attraverso una scheda tecnica. «Abbiamo anche la fibra di alpaca, che facciamo lavorare: in prospettiva vorremmo fare la filiera della lana. Anche i laboratori andranno un po’ sulla fibra, dopo di che vorremmo fare dei percorsi per medicinali, fiori, foliage, per cui stiamo cercando delle competenze sul territorio e vorremmo anche fare proposte enogastronomiche, magari unendo le malghe».
Benvenga dunque la sperimentazione, ma sempre nel rispetto della tradizione trentina. «Il menù sarà tipico di malga con una valorizzazione del nostro prodotto, che è il formaggio: tosella, polenta al formaggio, canederli al formaggio e tradizionali, tagliatelle al cervo, pasta». Da non perdere «il piatto Brigolina, con crauti, polenta, funghi, tagliata di cervo. Inizieremo anche a produrre il gelato fatto con il nostro latte». La nuova gestione ha le idee chiare: «Noi stiamo lavorando sulle nostre passioni, non ci siamo posti il problema di cosa piace al mercato. Intanto proponiamo quello che a noi piace fare e poi vediamo se si sposa con quello che desiderano gli altri. Le cose che si fanno con passione – conclude Tania Toller – sono quelle che vengono meglio».