Prolungata l’allerta meteo della Protezione civile, che passa da ordinaria (gialla) ad arancione (moderata), con un nuovo avviso valido dalle 14 di oggi fino alle 12 di venerdì 11 ottobre 2024 su tutto il territorio provinciale. Precipitazioni intense sono attese da questo pomeriggio, si raccomanda dunque attenzione per le possibili criticità idrogeologiche e idrauliche che possono interessare il reticolo dei corsi d’acqua, con effetti anche sulla viabilità e la circolazione ferroviaria.Dal pomeriggio (di mercoledì 9 ottobre), e soprattutto nella prossima notte sono previste precipitazioni via via più diffuse che risulteranno più intense e persistenti sui settori occidentali e nelle zone di stau (il fenomeno per cui una corrente d’aria risalendo di quota si raffredda e “precipita” sotto forma di neve o pioggia).
Dal tardo pomeriggio – sera ed entro il pomeriggio di domani (giovedì 10 ottobre 2024) sono attesi dai 30 ai 60 millimetri in media di pioggia nelle zone di stau e sui settori occidentali. Valori che potranno risultare più intensi, raggiungendo o superando in alcune zone gli 80-100 millimetri. La fase più intensa è attesa al mattino di domani quando le intensità orarie potranno a tratti e localmente superare i 15-20 millimetri all’ora e non è del tutto escluso che possano anche assumere carattere temporalesco, nelle ore centrali di domani quando è atteso il passaggio del fronte freddo. Fino alla tarda mattinata di domani la quota neve è attesa mediamente oltre i 3.000 metri ma dalle ore centrali e nel pomeriggio di domani potrà scendere localmente fino a circa 2.200 metri. Al pomeriggio sera di domani è atteso un temporaneo rinforzo dei venti da nord. A seguito delle previsioni meteo e idrauliche e in base alle valutazioni effettuate, si ritengono possibili, a partire dal pomeriggio di oggi, mercoledì 9 ottobre 2024, criticità dovute principalmente a:- erosioni e smottamenti nel reticolo idrografico, ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, allagamenti, esondazioni, frane e colate rapide.Tali criticità possono inoltre causare disagi ed effetti (anche interruzioni) sulla viabilità e sulla circolazione ferroviaria, nonché sulle reti, anche aeree, di comunicazione e di distribuzione di servizi.