Crisi climatica
martedì 31 Ottobre, 2023
di Simone Casciano & Ambra Visentin
Dopo una notte di forti piogge, smottamenti ed evacuazioni la giornata di oggi sul fronte del maltempo sarà una di tregua. L’allerta arancione rientrerà alle 22 di oggi, è previsto che per 24 ore la situazione sarà calma, ma è previsto un nuovo peggioramento con allerta moderata (arancione) a partire dalle 12 di giovedì e fino alle 24 di venerdì. Stanotte le temperature scenderanno drasticamente fino a 10 gradi.
Aperta la galleria Adige verso il Garda
Nonostante le precipitazioni siano in calo è stato deciso, in accordo con la Regione Veneto, di aprire il canale di sfogo dell’Adige nel lago di Garda. Si tratta di una misura impattante per l’ecosistema lacustre, ma resasi necessaria per evitare rischi alla popolazione del veronese. Al momento la piena dell’Adige è a 1350 metri cubi d’acqua. Circa un metro sotto il livello massimo raggiunto durante Vaia, ma oltre la soglia di sicurezza prevista dal Veneto. L’apertura galleria causerà uno scarico nel lago di Garda di 100 metri cubi d’acqua al secondo.
Gli interventi
Tantissime le chiamate di intervento arrivate alla centrale operativa dei vigili del fuoco nella serata e nella notte tra lunedì e martedì. Alla fine, il conto ha superato le mille richieste di intervento, 123 le selettive e oltre 300 gli interventi effettuati. In Val Rendena, località Doss del Sabion, una delle situazioni più critiche dove si sono raggiunti i 200ml di precipitazioni con una media tra i 70 e i 100.
Smottamenti e viabilità
Non ci sono situazioni particolarmente critiche. Nella serata era stata chiusa la strada della Maza tra Nago e Arco per inondazione, smottamenti hanno causato la chiusura anche della Ss249 della Gardesana all’altezza di Tempesta e tre famiglie sono state evacuate. A Rovereto la Ss46 è stata interessata da smottamenti, così come la Valsugana e a Canal San Bovo con la Sp79. A Chizzola chiusa la Sp22.
Ferrovie
È stata ripristinata la circolazione sulle linee ferroviarie locali Trento-Malè e Valsugana che erano state chiuse in conseguenza del maltempo che ha colpito il Trentino a partire da ieri. I servizi ferroviari sono dunque ripresi.
Durante l’interruzione erano stati predisposti servizi di trasporto sostitutivi mediante autobus. La linea Trento Malè era stata interrotta nel tratto tra Trento e Mezzolombardo alla confluenza tra Adige e Noce a causa dell’arrivo della piena dell’Adige all’altezza di San Michele. La linea della Valsugana era stata interrotta tra Trento e Pergine per la caduta di massi. Su questa linea i servizi erano stati sostituiti con bus fino a Pergine, da lì la circolazione su rotaia era rimasta regolare fino a Bassano.
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