Vademecum
sabato 22 Luglio, 2023
di Redazione
La prudenza non è mai troppo, anche in montagna e soprattutto quando in condizioni di tempo instabile o ondate di maltempo come capitato in Trentino in questi ultimi giorni. La Società alpinisti tridentini, ha ricordato proprio in questi giorni ai frequentatori della montagna di porre attenzione, essere prudenti e a mettere nello zaino le regole necessarie raccomandate dal Tavolo della Prudenza in Montagna, coordinato dalla loro realtà, Dolomiti Unesco, Associazione gestori Rifugi del Trentino, Soccorso alpino e speleologico del Trentino, Guide alpine del Trentino e Trentino Marketing.
Sul sito di Visit Trentino è ben visibile il vademecum, questi i punti:
1. Prima di partire, studia bene il percorso
Tieni nota dei sentieri corretti da prendere soprattutto in prossimità dei bivi, valuta eventuali punti di ristoro lungo il percorso dove fermarti per una pausa. Se puoi scarica il tracciato per consultarlo anche offline.
2. Rispetta l’ambiente scegli un percorso adatto alla tua preparazione
Quando fai un’escursione in montagna, ricorda di lasciare pulito il luogo che frequenti. Inoltre, prima di partire, tieni in considerazione la lunghezza, il dislivello ed eventuali difficoltà tecniche.
3. Scegli equipaggiamento e attrezzatura idonei
Se fai trekking, non possono mancare scarponcini tecnici, borraccia, giacca antipioggia, cibo, una pila frontale e un kit di pronto soccorso. Se fai ferrate o pratichi l’arrampicata, non dimenticare l’attrezzatura tecnica adatta.
4. Consulta i bollettini metereologici
Soprattutto quelli locali, dove trovi info più specifiche. Questo consiglio è importante soprattutto se affronti una via ferrata: prima di partire assicurati che il tempo sia stabile.
5. Meglio partire in compagnia
Per contare sull’aiuto reciproco in caso di difficoltà. In montagna anche una semplice distorsione può diventare un problema se si è da soli.
6. Lascia a qualcuno informazioni sul tuo itinerario
Comunica ad amici, familiari o ai gestori dei rifugi quale itinerario intendi percorrere e l’orario stimato del tuo rientro. Queste informazioni possono risultare fondamentali in caso di emergenza.
7. Affidati a un professionista della montagna
Guide alpine, rifugisti o accompagnatori di media montagna sono ottime fonti per ottenere informazioni utili sulle condizioni ambientali dei percorsi di montagna.
8. Presta attenzione alla segnaletica lungo il percorso
Segui bene sia i cartelli con le indicazioni dei sentieri (numero e destinazione), sia le indicazioni che trovi lungo il percorso, i segnavia di colore bianco e rosso. Ricordati sempre di portare con te una mappa del percorso (cartacea o digitale).
9. Non esitare a tornare sui tuoi passi
Se affiora la stanchezza, se hai dubbi sul percorso o se il tempo volge al brutto, meglio tornare indietro lungo la strada già conosciuta, piuttosto che rischiare di proseguire.
10. In caso di incidente chiama il numero 112
Quando chiami, ricordati di fornire indicazioni sul luogo esatto dell’incidente, sull’attività svolta, sul numero di persone coinvolte e sulle loro condizioni, sulle condizioni meteo e sul recapito telefonico da cui chiami.
Condizioni rifugi dopo il maltempo
Tutti i rifugi Sat sono aperti. Sono stati affrontati e risolti nel giro di alcune ore i disagi sofferti dai rifugi Roda di Vael e Baita Pederiva, in Val di Fassa, creati dal maltempo nella giornata di ieri (venerdì 21 luglio).
«I rifugi – dice Anna Facchini, presidente di Sat – oltre a essere parte di una offerta turistica, assolvono compiti di sicurezza collettiva in montagna. Il loro servizio non può essere interrotto e solo in caso di necessità possono subire parziali limitazioni di accesso. Trovare riparo dalle intemperie o ristoro nei momenti di difficoltà sarà sempre un servizio garantito dai rifugi».
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