crisi climatica

venerdì 14 Marzo, 2025

Maltempo in Emilia, Musumeci ha firmato lo stato di mobilitazione straordinaria. E i vigili del fuoco del Trentino sono già partiti per supportare i soccorsi

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In via precauzionale scuole chiuse a Bologna e in provincia di Ravenna

Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato il decreto dello stato di mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per la Regione Emilia Romagna.

«Il provvedimento – si legge in una nota – si è reso necessario per fronteggiare la grave situazione di criticità determinatasi con l’ondata di maltempo, che sta creando condizioni di pericolo per l’incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati. È stata così accolta la richiesta avanzata dal presidente della Regione emiliano-romagnola, dopo la rapida istruttoria del Dipartimento nazionale dí Protezione civile.
Per meglio operare nella difficile situazione, lo stesso Dipartimento assicurerà il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile e del volontariato organizzato di altre Regioni, a supporto delle strutture regionali dei territori colpiti e per fornire l’assistenza ed il soccorso alle popolazioni coinvolte».

Scuole chiuse a Bologna e in provincia di Ravenna
Oggi 14 marzo a Bologna, «in via precauzionale», scuole chiuse di ogni ordine e grado (palestre comprese). Lo ha annunciato sui social il sindaco Matteo Lepore. Il Comune di Bologna ha anche emanato un’ordinanza di evacuazione dei piani interrati, seminterrati e piani terra degli edifici posti in alcune strade dei quartieri Borgo Panigale-Reno, Navile, Porto-Saragozza, Santo Stefano e Savena a partire dalle 22 di oggi, giovedì 13 marzo, e fino al termine dell’emergenza. È obbligatorio, per precauzione, sottolinea il Comune, recarsi ai piani superiori predisponendo quanto necessario per pernottarvi oppure individuando autonomamente alternative praticabili. Se ciò non fosse possibile, prosegue il Comune, o non ci fossero alternative per poter pernottare in luogo sicuro, bisogna telefonare alla Centrale Radio Operativa della Polizia Locale ( 051 266626).

Il bollettino dell’Agenzia regionale per l’ambiente e della Protezione civile indica una previsione di temporali particolarmente intensi e persistenti, più probabili sulla fascia appenninica centro orientale e sulla pianura centrale della regione già dalle prime ore del mattino.

Da sempre in prima linea, la protezione civile del Trentino è già partita in direzione Emilia Romagna. I vigili del fuoco di Trento, con gommoni e barche specifiche, sono già in viaggio.

L’allerta per le piene dei fiumi: dal Reno agli affluenti
Si prevedono altresì diffusi innalzamenti dei livelli idrometrici, superiori alle soglie 3 su Reno e affluenti, superiori alle soglie 2 con possibili superamenti delle soglie 3 sui bacini romagnoli. Sono possibili innalzamenti dei livelli idrometrici prossimi o superiori alle soglie 2 sui corsi d’acqua del settore centrale, prossimi alle soglie 1 sui corsi d’acqua del settore occidentale.

In Appennino attenzione a torrenti e ruscelli
Sul settore appenninico centrale e orientale saranno possibili fin dalle prime ore del mattino diffusi fenomeni di ruscellamento, accompagnati da significativi innalzamenti dei livelli idrometrici dei rii e torrenti minori con associati fenomeni di erosione spondale, sedimentazione e trasporto solido.

Preoccupano le frane
Inoltre saranno possibili diffuse frane superficiali che potranno interferire con le reti stradali e, più localmente, riattivazioni di frane per scivolamento di significativa estensione e profondità. Sui restanti settori appenninici i fenomeni sopraindicati saranno possibili, ma meno diffusi.