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mercoledì 19 Luglio, 2023

Maltempo in Trentino, la conta del disastro: dieci turisti bloccati in cabinovia. Salvato un pescatore 14enne

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Si sono registrate raffiche di vento fino a 90 chilometri orari nelle valli settentrionali. Rilevate dai radar due celle temporalesche con grandine

Un’altra ondata di maltempo ha sconvolto il Trentino. Dopo le intense giornate di allagamenti diffusi della settimana scorsa, ieri il cielo sereno è stato squarciato da un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche. L’avviso di allerta meteo gialla (ordinaria), però, era stato diramato dalla Protezione civile del Trentino qualche ora prima che pioggia e vento si scatenassero sul territorio. L’allerta è scattata intorno all’ora di pranzo e preannunciava una brusca interruzione della torrida giornata con temporali, raffiche forti di vento e rischio idrogeologico, già a partire dalle 16 di ieri e fino alle 24 di oggi. Dopo le 16, infatti, in pochissimo tempo le nuvole hanno coperto parte dei cieli trentini e le forti raffiche di vento hanno causato la caduta di diverse piante, tra queste anche una parte di quelle colpite dal bostrico.
La zona più vessata da questa ondata di maltempo è stata quella delle valli di Fassa e Alta val di Fiemme, il Primiero e parzialmente la Valsugana, soprattutto nelle zone di Caldonazzo e di Calceranica.
Un forte temporale si è abbattuto anche in città nel tardo pomeriggio, ma il tutto si è esaurito in circa un quarto d’ora, creando più che altro qualche disagio alle persone in strada in quel momento.
Dal maltempo sono state toccate anche le valli di Non e di Sole, ma in maniera molto più lieve rispetto ad altre zone.
Come confermato dalla Provincia in un resoconto dell’evento temporalesco, nel tardo pomeriggio le apparecchiature hanno rilevato raffiche di vento fino a circa 90 km/h specie sui settori settentrionali del Trentino e, intorno alle 18, i radar hanno rilevato due celle temporalesche grandinigene. Sui social sono infatti circolati video di strutture da giardino rovinate dalla grandine di modeste dimensioni caduta dal cielo.
Nelle stesse ore, poco prima che il maltempo toccasse anche Predazzo, un giovane pescatore di 14 anni è rimasto bloccato in mezzo al fiume Avisio, a causa del livello dell’acqua che si sarebbe alzato all’improvviso. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Predazzo e l’elicottero per portare in salvo sulle rive il giovane, incolume.
Diversi gli edifici scoperchiati da violenti raffiche di vento in Val di Fassa. Gli alberi caduti sono stati parecchi, certi hanno compromesso la viabilità, come sulla SS 50 del Passo Rolle chiusa al km 108 e 900 tra Bellamonte e intersezione Lusia. Ulteriore chiusura anche da Paneveggio direzione Passo Rolle sempre per caduta piante. Per lo stesso motivo, la SS 346 del Passo San Pellegrino è stata chiusa dal chilometro 1 località Campagnola fino al km 6 località Fango, così come sulla SS42 all’altezza dell’abitato di Fondo.
Chiuso il Passo Carezza, mentre la SP 232 di Fiemme tra l’intersezione del lago di Tesero e l’intersezione di Ziano Panchià è stato istituito un senso unico alternato per caduta piante. La strada de Longiarif sembrerebbe quella che più è stata battuta dal vento. Sono caduti molti alberi sul parcheggio del B&B Meridiana, sette le auto distrutte e un camper. In questo caso è stato anche registrato un ferito, non grave, che è stato portato a Cavalese per accertamenti. È un turista che si trovava in auto.
Alcune piante sono cadute o sui cavi dell’illuminazione pubblica e, uno su quelli della cabinovia che da Predazzo va verso il Latemar, provocandone il blocco. In quel frangente è stata allertata la stazione di Moena del Soccorso alpino, insieme a quelle di Val di Fiemme e Centro Fassa per la possibilità di dover intervenire per l’evacuazione degli impianti, vista la presenza di persone nelle cabine. In un paio di ore la cabinovia è ripartita e le persone sono scese incolumi.
Sono poi stati registrati danni anche a un capannone dell’azienda elettrica Primiero a Tonadico. Distrutto dal vento anche il Genoa Village, che si trovava accanto al centro sportivo Benatti a Moena.