Il caso
venerdì 13 Gennaio, 2023
di Redazione
Mentre si susseguono in tutta Italia i presidi e le manifestazioni dei lavoratori somministrati in Questure e Prefetture – preoccupati per la mancanza del rinnovo del contratto scaduto il 31 dicembre 2022 – si gonfiano le polemiche dei cittadini per l’inefficienza dei servizi e degli uffici preposti, tra le altre cose, alla tutela dei diritti civili, della cittadinanza e dell’immigrazione.
In Trentino i numeri non sono alti come in altri territori – si parla di meno di mezza dozzina di somministrati non rinnovati – ma le ripercussioni sull’operatività sono, anche per bocca degli stessi dirigenti della Prefettura, molto significative.
Se, per esempio, già prima di questi mancati rinnovi, i ritardi per l’erogazione e il rilascio dei permessi di soggiorno andavano aumentando da una trentina di giorni a tre-quattro mesi, ora si prospetta una situazione ancora peggiore. Le ripercussioni, poi, ci saranno anche sull’occupazione con aziende che – in mancanza di un permesso di soggiorno completo e rinnovato – non potranno o non vorranno assumere. Stessa cosa per i ricongiungimenti famigliari, che richiedono diversi mesi e ora saranno ulteriormente penalizzati dalla mancanza di organico.
Come UILTemp del Trentino-Alto Adige Suedtirol invitiamo il Vicario del Prefetto a farsi portavoce presso il Ministero dell’Interno della necessità di stabilizzare tutti i lavoratori impiegati nell’erogazione di un servizio pubblico essenziale, così da non disperdere competenze e conoscenze acquisite in molti mesi di lavoro e garantire continuità nell’erogazione dei servizi delle persone migranti.
Intanto è in corso una mobilitazione nazionale affinché si apra un serio tavolo di confronto con il governo per trovare soluzioni strutturali e valuteremo, anche unitariamente con le altre OO.SS., iniziative territoriali affinché venga riconosciuto concretamente il contributo dei somministrati nelle prefetture e nelle questure, che è stato di fondamentale importanza per garantire il corretto riconoscimento dei diritti dei migranti e la regolare qualificazione della loro permanenza nel nostro Paese.
incidente sul lavoro
di Redazione
L'episodio si è verificato in una ditta di arredamento a Cirè di Pergine. Due dipendenti stavano sistemando dei pannelli in legno con l'aiuto di un macchinario. Le due lastre sono poi cadute accidentalmente addosso ai due uomini, di cui uno in rianimazione, l'altro ferito in maniera non grave
incidente
di
All'altezza di Sdruzzinà l'auto è sbandata a destra della carreggiata verso l'erba per poi sbattere violentemente verso il muro di una struttura, travolgendo alcuni segnali stradali. Ancora da chiarire le cause dell'incidente