Economia
mercoledì 26 Aprile, 2023
di Redazione
Pochi minuti, tanto è durata l’audizione dei tre sindacati, Cgil, Cisl e Uil, in prima commissione sulla variazione di bilancio provinciale. «Non c’era molto di cui discutere – lamentano i sindacati in una nota congiunta – a dieci giorni dall’avvio del confronto in Aula la Giunta provinciale non ha ancora reso note le risorse della manovra né i diversi provvedimenti». In Commissione, inoltre, non era presente nessun esponente dell’Esecutivo né alcun dirigente. «Questa è un’audizione farsa – hanno detto in coro i tre segretari – Questo modo di fare è profondamente irrispettoso sia dei consiglieri provinciali sia delle parti sociali. Su cosa avremmo dovuto discutere se non ci sono stati resi noti i contenuti?». Un metodo di lavoro che, a detta dei sindacati, sembra utilizzare metodi privati nella gestione delle risorse pubbliche. «Le risorse che la Giunta deve decidere dove destinare con la variazione sono soldi pubblici, frutto delle tasse pagate dai lavoratori e dai pensionati. Non si può pensare di gestirle come fossero risorse private. E’ una questione di trasparenza e responsabilità». Trasparenza e responsabilità anche perché le risorse per la manovra potrebbero essere tra i 200 e i 250 milioni di euro.
Per questo i sindacati rilanciano e chiedono un confronto vero: «Se la scelta dell’Esecutivo non è dettata dalla volontà di tenersi le mani libere in vista delle elezioni, ricordiamo al presidente Fugatti che noi siamo disponibili ad un confronto sempre. Anche nella giornata del Primo Maggio, Festa delle lavoratrici e dei lavoratori. Ci convochi per presentarci le misure che la Giunta provinciale porterà in aula e si apra un dialogo».
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