l'evento
sabato 15 Aprile, 2023
di Claudia Gelmi
Quando, qualche settimana fa, nel presentare il programma del festival Educa fu annunciato anche l’appuntamento Mare fuori: da serie tv a fenomeno generazionale, senza che nemmeno fossero stati svelati i nomi degli ospiti i circa cinquecento posti del teatro Zandonai di Rovereto andarono esauriti in un batter d’occhio, con l’aggiunta di una lunghissima lista d’attesa.
Ora i nomi sono «fuori», accompagnati dalla comunicazione di un cambio di location per ovvi motivi logistici.
L’incontro previsto per oggi, sabato 15 aprile alle 20.30, spostato al palazzetto dello sport, vedrà arrivare nella città della quercia i tre attori della serie Antonio De Matteo, che interpreta il personaggio della guardia carceraria Lino, Alessandro Orrei, alias il giovane criminale Mimmo, e Nicolò Galasso, Gaetano «O’Pirucchio», che esce di scena alla fine della terza stagione.
La serata sarà l’evento di punta di Educa Immagine, rassegna organizzata da Consolida con la direzione artistica della Trentino Film Commission, che intende offrire approfondimenti sul mondo del cinema e dei media attraverso alcuni appuntamenti che si stanno svolgendo a Rovereto fino al 16 aprile.
Gli attori affiancheranno dunque gli ideatori e autori della serie Cristiana Farina e Maurizio Careddu, la produttrice Rai Paola Pannicelli, moderati dal critico cinematografico Enrico Magrelli. Tutti insieme discuteranno del «fenomeno» Mare fuori, uno dei più grandi successi seriali italiani degli ultimi anni, ambientato nel carcere minorile di Napoli ed esploso e divenuto virale anche nell’uso del linguaggio e dell’ascolto della colonna sonora. Come un prodotto televisivo si trasforma in un fenomeno mediatico e generazionale? Quali sono i contenuti, gli aspetti narrativi e le scelte a livello distributivo che ne possono condizionare il successo? Queste saranno alcune delle domande a cui cercheranno di rispondere gli ospiti.
«“Mare Fuori” parla ai giovani con il linguaggio dei giovani e porta alla luce temi di grande attualità, creando riflessione, dibattito, confronto anche tra generazioni diverse — dichiara l’assessora alla cultura del Comune di Rovereto Micol Cossali — Il successo di questo evento conferma l’importanza di Educa Immagine, un festival che a Rovereto trova un substrato culturale vivo, partecipativo, capace di intercettare le novità emergenti sulla scena nazionale e a cogliere le nuove frontiere del linguaggio delle immagini».
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