la vendita
sabato 30 Marzo, 2024
di Francesca Dalrì
Non sarà Patrimonio del Trentino a gestire Maso Franch, la struttura ricettiva all’ingresso della Val di Cembra chiusa ormai da oltre due anni. La notizia di un suo rilancio era arrivata ancora a gennaio, quando il dirigente della Provincia Roberto Andreatta aveva chiesto a Cooperfidi, l’ente gestore del Fondo di rotazione immobiliare a favore di imprese cooperative e agricole (che ha in carico la struttura) di trasferire a titolo gratuito Maso Franch a Patrimonio del Trentino spa, società in house della Provincia. Passaggio che necessita ora solo della firma davanti al notaio che avverrà nelle prossime settimane visto che ieri il Consiglio d’amministrazione di Patrimonio del Trentino ha deliberato l’acquisizione del complesso. La notizia, che arriva per bocca del presidente Andrea Maria Villotti, è però che la struttura sarà venduta. «La scelta di metterlo sul mercato – ci spiega – è legata alla convinzione che un immobile ricettivo e che offre un servizio di ristorazione possa essere gestito molto meglio da un operatore privato piuttosto che da un soggetto pubblico». La società in house della Provincia procederà dunque ora con le valutazioni tecniche legate agli interni. «Nell’ipotesi più positiva, se i lavori da effettuare saranno minimi, ovvero solo quelli necessari a mettere l’immobile sul mercato in condizioni funzionali, pubblicheremo il bando entro l’estate – prosegue Villotti –. In ogni caso l’obiettivo è arrivare al bando entro la fine dell’anno. Vogliamo fare il prima possibile considerata l’importanza strategica di questa struttura data anche dalla sua posizione: è la porta d’accesso alla Val di Cembra». Il valore (e dunque il costo) dell’immobile qual è? «Il valore dell’operazione dipenderà dalle verifiche di carattere tecnico che dobbiamo ancora effettuare però siamo ottimisti che possa essere competitivo rispetto ai valori di mercato anche perché abbiamo già avuto diverse manifestazioni di interesse informali».
La notizia farà esultare il sindaco di Giovo Vittorio Stonfer che da anni auspica un rilancio della struttura. «Rappresenta un biglietto da visita importante non solo per noi ma per tutta la Val di Cembra – affermava a gennaio –. La posizione è strategica, lo dico sempre: si può fare l’aperitivo in piazza Duomo ed essere qui per cena. Ciò che ci vuole è sicuramente un buon gestore che creda in questo posto, che è un luogo in grado di aiutare anche il mondo delle cantine. Speriamo proprio di tornare presto a vedere le luci accese».