La cerimonia
mercoledì 24 Gennaio, 2024
di Sara Ravanelli
Matey Kaziyski resterà l’unico numero 1 di Trento. Ora è ufficiale: la società ha voluto ringraziare il martello bulgaro per tutto quello che ha fatto con la società gialloblu. Il presidente Da Re lo aveva annunciato già a pochi giorni dalla vittoria dello scudetto: «La maglia col numero 1 non verrà più utilizzata da alcun giocatore di Trentino Volley; la vogliamo issare sul tetto del palazzetto accanto ai gonfaloni delle nostre vittorie, che Kaziyski ha contribuito ad ottenere. Verrà ritirata e, salvo che lui stesso non voglia tornare a riutilizzarla, resterà lì per sempre. Matey è Trento e per lui le porte di questa società resteranno sempre aperte, anche qualora volesse indossare una polo o una giacca e cravatta di Trentino Volley». Per ora lo schiacciatore bulgaro continua a indossare la maglietta da gioco, anche se il suo cammino lo ha portato a vestire la casacca di Milano. E proprio prima di iniziare la partita che lo ha riportato da avversario nel «suo» palazzetto, Kaziyski ha ricevuto dal Presidente Da Re il gonfalone con la maglia di Trento col n°1. Il Kaiser lo lascerà a Trento, dove a breve verrà issato sul tetto del palazzetto, ad arricchire la schiera dei trofei vinti dalla società. Lui, che moltissimi di quei gonfaloni che rappresentano titoli vinti sul campo ha contribuito a metterli in bacheca con le sue schiacciate. Dieci le stagioni di KK a Trento: dall’esordio, il 30 settembre del 2007, fino al 17 maggio 2023. Sono stati due i ritorni del bulgaro, che dopo la lunga permanenza iniziale dalla stagione 2007/08 fino all’estate 2013, è tornato nell’annata 2014/15, in tempo per un altro scudetto, poi nel marzo 2016. Infine, il ritorno per le ultime due stagioni: 2021/22 e 2022/23. Un totale di 433 presenze e di 6.066 punti messi a terra. Sono 17 i trofei vinti con la maglia di Trento: tutti e cinque gli scudetti della società, le tre Champions League, le tre Coppe Italia, le due Supercoppe e quattro dei cinque mondiali per club vinti da Trento. In molti casi, prendendosi anche il premio di miglior giocatore della competizione.