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mercoledì 11 Ottobre, 2023

Mattarella a febbraio ospite di «Trento Capitale europea del volontariato 2024»

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Il Capo dello Stato darà inizio all’anno di iniziative che si terranno nel capoluogo. Ianeselli: «Un regalo e un riconoscimento per tutti i nostri volontari»

Nel suo primo giorno quale capitale del volontariato 2024, il prossimo 3 febbraio, la città di Trento accoglierà quale ospite d’onore il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l’inaugurazione del programma di iniziative che si estenderà su tutto l’arco dell’anno.
«La presenza del nostro Presidente alla cerimonia di apertura è un bellissimo regalo ed un importante riconoscimento per l’impegno quotidiano di tutte le volontarie e i volontari trentini — dichiara il sindaco Franco Ianeselli —. Una presenza che testimonia la sua attenzione ai cittadini che si impegnano per la comunità». L’evento di apertura inaugura quindi una lunga stagione di eventi che mirano a far conoscere e a rafforzare la rete dell’associazionismo locale. «A Trento un cittadino su 5 è coinvolto in attività di volontariato», ricorda il primo cittadino. L’investitura ufficiale del capoluogo è avvenuta il 10 dicembre scorso a Danzica, quale successore di Trondheim, la Capitale europea del volontariato 2023.
Nel 2024 il volontariato «sarà valorizzato come opportunità di crescita personale e collettiva, capace di rendere la città più vivibile, di promuovere la solidarietà, l’accoglienza e i valori europei di democrazia e partecipazione». E non si tratta solo di vivibilità, l’impegno per la comunità vuole essere anche un mezzo per aumentare il tasso di felicità visto che, come si afferma nel World Happiness Report 2023, le relazioni sociali e l’agire nell’interesse collettivo rendono le persone più serene e soddisfatte. «L’obiettivo — come spiega il primo cittadino — è quello di stimolare la popolazione a partecipare ad attività di un volontariato che oggi è multiforme ed ha sia declinazioni già consolidate, quali il corpo degli Alpini, che quelle di più recente sviluppo, come i patti di collaborazione per la gestione dei beni comuni». Dalle mense per i più bisognosi, agli orti urbani, passando per gli skatepark, il volontariato trentino si fa espressione della «volontà di costruire comunità», conclude il sindaco.
E si punta a coinvolgere sempre più giovani, ad esempio attraverso la promozione del “matching”, in luoghi fisici o virtuali, tra le associazioni in cerca di volontari e ragazze e ragazzi desiderosi di dedicare il proprio tempo libero agli altri, all’ambiente, al bene pubblico. Si lavorerà perché questo impegno gratuito possa essere riconosciuto con una certificazione delle competenze acquisite spendibile anche nel mondo del lavoro. Si cercherà inoltre di offrire sempre più occasioni di scambio giovanile cogliendo anche le opportunità legate ai corpi europei di solidarietà.
A primavera 2024, il programma prevede anche la partecipazione delle delegazioni di tutte le Capitali europee dal volontariato (Barcellona, nel 2014, e poi Lisbona, Londra, Sligo, Aarhus, Padova, Berlino, Danzica e Trondheim, in carica) a cui saranno mostrate le buone pratiche del territorio trentino. Ultimo appuntamento a calendario: la cerimonia di proclamazione, a dicembre 2024, della Capitale europea del volontariato 2025.