Finanza
lunedì 13 Marzo, 2023
di Redazione
Mattinata tesa sui mercati internazionali, a seguito del crack della Silicon valley bank: sprofondano le Borse europee sui timori che il fallimento della banca californiana possa propagarsi al sistema finanziario globale nonostante l’intervento del governo americano e della Fed per cercare di circoscrivere la crisi. Tutti negativi i listini europei, con Milano tra le peggiori piazze del continente -4,2%. Solo Madrid fa peggio: 4.4%. Francoforte cede il 3%, Parigi il 2,8%, Londra il 2,3%.
I timori per uno shock finanziario che potrebbe aumentare i rischi di recessione ha spinto il mercato a rifare i conti in tasca alle banche centrali, tagliando le previsioni sui rialzi dei tassi. Se Goldman Sachs non prevede più alcun rialzo a marzo per la Fed, il mercato monetario taglia poco sopra il 3,5% il tasso terminale della Bce, che ancora una settimana fa qualcuno vedeva planare al 4,5%. Il cambio di scenario ha fatto decollare i titoli di Stato i cui rendimenti sono in picchiata: in media nell’Eurozona oltre una ventina di punti sulla parte a dieci anni, anche il doppio per Francia e Germania sui due anni. Il decennale italiano scende al 4,15% (-14 punti base) ma i timori sul debito pubblico italiano provocano un aumento di quasi dieci punti dello spread con il Bund, che sale a 189 punti base.
Intanto nel Regno Unito, Hsbc, uno dei più grandi gruppi bancari al mondo ha annunciato che la sua filiale britannica, Hsbc UK Bank, acquisirà Silicon Valley Bank UK Limited (Svb UK) per 1 sterlina (1,13 euro). Al 10 marzo 2023, Svb UK aveva prestiti per circa 5,5 miliardi di sterline (6,218 miliardi di euro) e depositi per circa 6,7 miliardi di sterline (7,575 miliardi di euro), mentre nell’ultimo esercizio finanziario ha registrato un utile ante imposte di 88 milioni di sterline (99,5 milioni di euro).
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