il bando

martedì 2 Luglio, 2024

Medici di famiglia introvabili: in Trentino restano scoperti 29 posti

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Partito l’appello per i professionisti residenti fuori regione. Sofferente in particolare la città di Trento: ne mancano nove

Introvabili. È l’unico aggettivo che viene in mente per definire i medici di medicina generale che, accanto ai loro colleghi di pronto soccorso e ad alcuni specialisti (ginecologi, oculisti e non solo) sono ricercatissime da tutti i servizi sanitari regionali, da tutte le aziende sanitarie territoriali. E basta il dato brutale delle zone rimaste scoperte dopo «la prima chiamata», quella di marzo, per comprendere quanto la situazione, anche in Trentino, possa risultare frustrante, per gli assistiti e per l’Apss chiamata a redigere i bandi. Se ne cercavano 42, se ne sono trovati appena tredici, lasciando gli incarichi vacanti (o aree carenti, per utilizzare un termine tecnico) a quota 29. È quanto si apprende da un secondo bando, apparso questa volta sul bollettino ufficiale della Regione Trentino Alto Adige. È il secondo tentativo, la chiamata per i medici residenti fuori regione. Occorrerà aspettare il 23 luglio, data fissata per la convocazione dei candidati, per vedere come andrà.
Intanto, guardando le aree che sono state coperte e quelle che rimangono, invece, senza medico, si ha qualche sorpresa. Ad aspettare, infatti, non sono, più di tanto, le località di valle. Quanto le principali città: su tutte il capoluogo. È il caso della Val di Fiemme dove, a Ville e a Cavalese, due giovani del posto, Veronica Tagliaferri e Giorgia Vanzetti, che hanno sostituito i due medici storici: Antonio Lugarà e Patrizia Gilmozzi: è stato aperto il Palafiemme, con tanto di coda, per consentire ai duemila assistiti di effettuare il cambio in caso non avessero praticità con l’app dell’Apss. Ma un nuovo medico è arrivato anche a Rabbi, ad Albiano, in val di Cembra, a Ville d’Anaunia, nelle frazioni dell’Altopiano della Vigolana, a Fornace e a Sant’Orsola, Terme, in gran parte località che vedono l’indennità aggiuntiva in quanto periferica. In compenso solo un medico (sui dieci che servivano) è stato trovato a Trento. Coperta solo Povo, mentre resta l’emergenza sull’Argentario (tra Cognola e Martignano e Villamontagna ne mancano 3). Restano scoperte tre località della Vallagarina (Mori, Avio, Villa Lagarina): con un posto anche a Rovereto, dove pure è stata coperta una posizione. Nell’Alto Garda mancavano cinque medici, ne è stato trovato uno, ad Arco, mentre Riva resta in grave sofferenza (ne servono tre, uno a Dro). Chiamate a vuoto anche per la val di Non (Sporminore, Denno, Riva del Garda), Primiero (Imer e San Martino di Castrozza), Bassa Valsugana (Borgo, Torcegno, Grigno, Telve). Manca ancora un medico, infine, a Baslega di Pinè (ma due incarichi sono stati coperti) e a Comano Terme.