medio oriente

martedì 24 Ottobre, 2023

Medioriente, il cardinale Pizzaballa chiede un immediato cessate il fuoco: «I bombardamenti su Gaza aumentano l’odio e il rancore»

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Il patriarca di Gerusalemme nel suo discoro condanna sia l'attacco di Hamas sia le violenze perpetrate da Israele ai danni dei civili nella Striscia

Il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa in una lettera al patriarcato latino di Gerusalemme si espone condannando sia l’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso, che gli incessanti bombardamenti su Gaza che continuano a radere al suolo interi quartieri causando oltre 5mila morti e oltre 20mila feriti.

«La coscienza e il dovere morale mi impongono di affermare con chiarezza che quanto è avvenuto il 7 ottobre scorso nel sud di Israele, non è in alcun modo ammissibile e non possiamo non condannarlo. Non ci sono ragioni per una atrocità del genere. Si, abbiamo il dovere di affermarlo e denunciarlo. Il ricorso alla violenza non è compatibile col Vangelo, e non conduce alla pace. La vita di ogni persona umana ha una dignità uguale davanti a Dio, che ci ha creati tutti a Sua immagine. La stessa coscienza, tuttavia, con un grande peso sul cuore, mi porta oggi ad affermare con altrettanta chiarezza che questo nuovo ciclo di violenza ha portato a Gaza oltre cinquemila morti, tra cui molte donne e bambini, decine di migliaia di feriti, quartieri rasi al suolo, mancanza di medicinali, acqua, e beni di prima necessità per oltre due milioni di persone. Sono tragedie che non sono comprensibili e che abbiamo il dovere di denunciare e condannare senza riserve»

Il cardinale Pizzaballa prosegue con un monito e chiedendo un immediato cessate il fuoco: «I continui pesanti bombardamenti che da giorni martellano Gaza causeranno solo morte e distruzione e non faranno altro che aumentare odio e rancore, non risolveranno alcun problema, ma anzi ne creeranno dei nuovi. È tempo di fermare questa guerra, questa violenza insensata».