medioriente
lunedì 30 Ottobre, 2023
di Sara Alouani
L’associazione Mezza Luna Rossa Palestinese in Italia ha lanciato una campagna straordinaria di raccolta fondi per la Mezza Luna di Gaza:
«La situazione in Palestina a Gaza diventa sempre più tragica e pericolosa. Una terra invasa, occupata e massacrata da più 75 anni, un intero popolo vive sotto assedio, isolato dal mondo, ora senza cibo, acqua potabile, elettricità, cure mediche e continuo bombardamento. L’esercito israeliano non risparmia scuole, ospedali, chiese, moschee, autoambulanze ed equipaggi medici, negando e violando i diritti umani e le convenzioni internazionali. Gli ospedali sono strapieni, i medicinali sono scarsi e le vittime civili sono sempre di più».
Yousef Salman, delegato della Mezza Luna Rossa Palestinese spiega che a necessitare di aiuto sono soprattutto «i bambini feriti. I fondi raccolti serviranno per l’acquisto di prodotti, strumenti, medicinali e materiali necessari in questo stato di emergenza».
Secondo i dati diffusi rispettivamente dai Ministeri della Sanità di Gaza e Israele, dal 7 ottobre, sono stati segnalati più di 3.257 bambini uccisi, di cui almeno 3.195 a Gaza, 33 in Cisgiordania e 29 in Israele. Il numero di bambini uccisi in sole tre settimane a Gaza è superiore al numero di bambini uccisi in conflitti armati a livello globale – in più di 20 Paesi – nel corso di un intero anno, negli ultimi tre anni.
I bambini rappresentano più del 40% delle 7.703 persone uccise a Gaza e più di un terzo di tutte le vittime nei Territori Palestinesi Occupati e in Israele. Il bilancio delle vittime è probabilmente molto più alto, poiché ad essi si potrebbero aggiungere circa 1.000 bambini dispersi a Gaza che si presume siano sepolti sotto le macerie. In seguito all’annuncio di venerdì di “operazioni di terra estese” nella Striscia di Gaza da parte delle forze israeliane, Save the Children sottolinea come tutto questo non potrà che causare altri morti, feriti e sofferenze, e continua a chiedere un cessate il fuoco immediato.
La conferenza internazionale
di Redazione
L'intesa è stata siglata alla conferenza di Baku (Azerbaigian). Le risorse serviranno a limitare o ridurre le emissioni di gas a effetto serra