Guerra

mercoledì 9 Ottobre, 2024

Medioriente, militari israeliani: «Senza accordo per ostaggi, smettiamo di combattere»

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La lettera indirizzata a Netanyahu e Gallant
Palazzi distrutti a Gaza (Foto LaPresse)

Alcuni soldati israeliani hanno minacciato di interrompere il proprio servizio e la partecipazione ai combattimenti se il governo non cercherà un accordo per il rilascio degli ostaggi. Come riporta Sky News Uk, una lettera è stata inviata dai 130 militari al premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e al ministro della Difesa, Yoav Gallant. «Continuare la guerra a Gaza non solo ritarda il ritorno degli ostaggi, ma mette anche in pericolo le loro vite» affermano i soldati. «Se il governo non cambia immediatamente rotta e non si adopera per raggiungere un accordo per riportare a casa gli ostaggi, non saremo in grado di continuare a prestare servizio. Per alcuni di noi la linea rossa è già stata superata, per altri si avvicina rapidamente il giorno in cui, con il cuore spezzato, smetteremo di presentarci in servizio».