Val di Non
lunedì 26 Agosto, 2024
di Redazione
ono iniziate in questi giorni le operazioni di raccolta mele tra i soci del Consorzio Melinda e Apot, e proseguiranno fino a ottobre inoltrato: quest’anno volumi in calo ma è alta la qualità dei frutti. esistenti.
Trentini che da anni aprono le porte delle proprie case a migliaia di raccoglitori stagionali. Emblematico, in questo senso, il quadro dipinto dalle stime dell’Agenzia del Lavoro della Provincia autonoma di Trento. Lo scorso anno, dicono le statistiche, le assunzioni di lavoratori e lavoratrici straniere in agricoltura in Val di Non sono state più di 11.000 pari a poco meno dell’85% del totale del territorio; quelle registrate in Val di Sole sono state invece oltre 500 (il 60% circa del totale). Più di un quinto sono donne. Romania, Senegal, Polonia e Marocco i Paesi più rappresentati.
«Le settimane della raccolta rappresentano un momento chiave per il nostro territorio: è in questo periodo, infatti, che si decide il futuro immediato dell’economia di una valle fortemente vocata alla coltivazione delle mele, un’attività che, solo nel nostro Consorzio, coinvolge circa 4.000 famiglie di soci produttori», osserva il presidente del Consorzio Melinda e Apot, Ernesto Seppi. «La stessa raccolta, inoltre, rappresenta da sempre un’occasione di confronto e collaborazione che ben si integra con la tradizione cooperativa e la propensione all’apertura da parte della nostra comunità.
In questo scenario tutti gli elementi si sommano tra loro, creando così amicizia e familiarità tra ospiti e residenti ma anche, e soprattutto, un vero e proprio modello di accoglienza fondato sulla reciprocità» conclude il numero uno del Consorzio.