L'avviso

venerdì 1 Dicembre, 2023

Meteo, dopo la neve arrivano precipitazioni intense. Scatta l’allerta gialla

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Durante la mattinata di sabato la quota neve tenderà a diminuire fino a 800 - 1000 metri circa o localmente sotto ma con accumuli di circa 10 - 20 centimetri
Pioggia Trento

Miti correnti sud occidentali, molto forti in quota determinano, precipitazioni diffuse e persistenti fino a sabato mattina, 2 dicembre 2023, nella mattina di sabato è atteso il passaggio di un fronte freddo, mentre nel pomeriggio forti correnti settentrionali apporteranno aria molto fredda; la fase più intensa è attesa dal pomeriggio sera di oggi, venerdì, e soprattutto nella prossima notte. Nella mattina di sabato le precipitazioni potranno localmente assumere carattere di rovescio o isolato temporale.

Venerdì la quota neve è prevista oltre 2200 -2500 m s.l.m. circa o localmente sotto, indicativamente fino a 1700 – 1900 m s.l.m.,
soprattutto nelle valli più chiuse e meno ventilate dei settori occidentali. Sabato precipitazioni in attenuazione durante la mattinata con rotazione e rinforzo di freddi venti da nord dal pomeriggio. Durante la mattinata di sabato la quota neve tenderà a diminuire fino a 800 – 1000 m s.l.m. circa o localmente sotto ma con accumuli di circa 10 – 20 cm a 1000 m s.l.m. e molto scarsi o nulli a quote inferiori. Al pomeriggio sera di sabato forti e freddi venti settentrionali, a carattere di freddo foehn in valle, con raffiche localmente forti anche in valle (50 – 90 km/h).

Entro le ore centrali di sabato attesi mediamente 50 – 100 mm di precipitazioni ma, localmente, specie nelle zone di stau dei settori meridionali e occidentali le cumulate potranno superare i 120 – 140 mm.

Oltre 2500 m s.l.m. previsti 60 – 80 cm o più di neve, mentre quantitativi inferiori sono attesi a quote inferiori. Nella notte tra sabato e domenica temperature in forte calo. A seguito delle previsioni meteo ed in base alle valutazioni effettuate, si ritengono possibili, a partire da oggi, venerdì 1° dicembre 2023, criticità dovute principalmente a:
– erosioni e smottamenti nel reticolo idrografico, ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale,
allagamenti, esondazioni, frane e colate rapide.

Tali criticità possono inoltre causare disagi ed effetti (anche interruzioni) sulla viabilità e sulla circolazione ferroviaria, nonché
sulle reti di comunicazione e di distribuzione di servizi.