Le previsioni
martedì 13 Agosto, 2024
di Davide Orsato
Per prima la notizia che più interesserà ai tanti che stanno pianificando un’escursione o una grigliata: Ferragosto è salvo. La giornata di dopodomani sarà prevalentemente soleggiata, con bassissimo rischio di precipitazioni (solo locali temporali di calore) e massime, nel fondovalle, che potranno raggiungere i 33-34 gradi. La seconda notizia: il peggio della lunga ondata di caldo che ha colpito, oltre al Trentino, tutto il Nord Italia, è alle spalle. Con tutta probabilità, la giornata di lunedì 12 agosto si rivelerà la più calda di questa fase e forse dell’intera estate. La città più calda è stata Rovereto con 38.2 gradi, mentre — seppur di poco e per poco — a Trento la temperatura più alta è stata raggiunta oggi, martedì 13, con un picco di oltre 35 gradi «ufficiali» alla stazione delle Laste, attorno alle 14. Poi le nubi hanno fatto calare la temperatura.
Sopra i 36 gradi, in questi giorni, altri centri del fondovalle, a partire dalla seconda più calda, Aldeno. Ma non ha fatto caldo solo di giorno. A Torbole si è registrata una minima più che «tropicale» (definizione che si dà quando le notti non scendono sotto i venti gradi: 25.6 gradi il punto più basso raggiunto dal termometro della stazione meteorologica nella notte tra domenica e lunedì. Effetto lago: l’acqua è caldissima e risente di un intero mese «sopra le righe». «Si è trattata di un’ondata di caldo importante — il bilancio del previsore Davide Ricci, di Meteotrentino — che ha visto diffusamente valori tra i sei e gli otto gradi sopra la media stagionale. Non sono stati superati record, ma è stata duratura e significativa anche anche a quote alte, con uno zero termico stimato oltre i cinquemila metri. Il caldo, inoltre, proseguirà anche nei prossimi giorni: solo nel fine settimana, con una perturbazione, sono attesi piogge diffuse e un rientro nelle medie del periodo».
Ieri, intanto, i primi episodi in val di Fassa, dove è arrivata anche la grandine. Per Trento e la valle dell’Adige, la giornata maggiormente a rischio sarà quella di domenica 18, in particolare nel tardo pomeriggio.
Dopo Ferragosto, le probabilità di ondate di caldo feroci si attenuano molto. Ciò non vuol dire che non potranno esserci ancora periodo sopra la media (anzi, è altamente probabilme, visto l’andazzo di quest’anno): in Trentino solo il mese di maggio è finito sotto la media trentennale di riferimento (dal 1990 al 2020) mentre tutti gli altri mesi, compreso giugno, sono stati caldi, nonostante molti di essi siano risultati allo stesso tempo molto piovosi.