Previsioni
lunedì 2 Settembre, 2024
di Davide Orsato
Sono bastati pochi ma forti temporali (su tutti quello del 12 del mese) per far sì che anche agosto si aggiungesse al lungo elenco di mesi piovosi di questo 2024. Anno che si conferma (ed è così da maggio a questa parte) come il più piovoso della lunga serie che, in Trentino, risale al 1921. L’ultimo aggiornamento è del 31 agosto, con i dati resi noti dalla Provincia: le precipitazioni cumulate di quest’anno (dal primo gennaio fino al 29 agosto), alla stazione Trento Laste, sono decisamente superiori alla media annuale (1.034 millimetri quest’anno; 954 millimetri la media annua). E, nei primi otto mesi superano – seppur di soli 0,4 millimetri – il precedente record del 1977 (la differenza si è assottigliata negli ultimi giorni).
Ecco la «classifica» degli anni più piovosi: 2024 (1.034 millimetri), 1977 (1.033,6 mm), 2014 (1.031 mm), 1937 (901,2 mm), 1926 (883,4 mm), 1934 (860,2 mm), 2008 (809,9 mm), 1936 (798,7 mm), 2013 (784,2 mm) e 1986 (782 mm). Intanto, anche in Trentino si prevede almeno un’altra settimana di temperature sopra la media. Ne avevamo parlato di recente su queste pagine (il T del 23 agosto): non c’è da meravigliarsi se un anno particolarmente piovoso è anche tra i più caldi: i due aspetti non sono necessariamente in contraddizione. Attenzione, dunque, alla giornata del primo settembre, che di settembrino, però, ha avuto assai poco. Gli occhi dei meteorologi (e di tanti appassionati di statistiche climatiche) sono puntati sui termometri di tutte le stazioni del Nord Italia. Sì, perché, con il nuovo mese cambiano le medie di riferimento. E viste le temperature molto alte (sono stati registrati fino a 37 gradi in diversi capoluoghi del Nord) è possibile che si sia registrata la temperatura più alta relativa a settembre. Basti pensare che l’anno scorso, con un mese molto caldo (quasi tre gradi sopra la media), a Trento la temperatura più alta, registrata l’11 del mese, è stata «solo» di 30,6 gradi. Negli ultimi giorni, a Trento, la massima ha superato i 34 gradi. L’impresa, però, non è delle più facili: da quasi sessant’anni, infatti, resiste il record del 1965, quando a Trento si registrarono, sempre a settembre, ben 35 gradi. Potrebbero influire nubi pomeridiane e temporali. Questi ultimi sono attesi soprattutto in montagna e rischiano di essere stazionari a causa della mancanza di ventilazione. Intanto la provincia di Bolzano ha annunciato, dati alla mano, ha dichiarato l’estate 2024 la quarta più calda della serie storica sul proprio territorio. I dati trentini usciranno nei prossimi giorni.