Reazioni
martedì 30 Aprile, 2024
di Redazione
Sta facendo parecchio discutere la questione relativa ai minorenni spostati dalla struttura di accoglienza a San Vito di Pergine, ai container a Trento. Dopo la reazione del sindaco Franco Ianeselli (Il T Quotidiano di oggi), critico sulla scelta provinciale, arriva anche quella della consigliera di Alleanza Verdi e Sinistra, Lucia Coppola. «Ė molto triste constatare come, giorno dopo giorno, il Trentino, da sempre terra di accoglienza, grazie ai suoi decisori politici si stia trasformando in terra di disumanità – scrive la consigliera – La notizia del trasferimento da Pergine a Trento di 12 minori che saranno ospitati nei container dell’emergenza freddo lascia esterrefatti. Questi giovani fanno parte di un gruppo di 30 minori che erano stati spostati a Pergine. È incredibile come lo sconcerto sia del sindaco Franco Ianeselli che dell’assessore alle Politiche sociali Alberto Pedrotti, che hanno interpellato a questo proposito la Provincia, non sia stato minimamente preso in considerazione. Come al solito la Provincia agisce all’improvviso e di imperio, senza consultarsi con i portatori di interesse, Comuni, Cooperative e Associazioni, che salvaguardano e tutelano i minori non accompagnati. Siamo in attesa di comprendere quai siano i progetti che la Provincia intende mettere in atto, la visione invece è molto chiara, per traghettare questi ragazzi verso l’età adulta e non consegnarli alla malavita organizzata. Non è possibile ritenere adeguata l’unica cosa evidente, e cioè il controllo esercitato dalle forze dell’ordine che stazionano davanti ai container. La sicurezza e l’ordine pubblico non sono l’unico tema di cui occuparsi». Il documento di Coppola prosegue con diverse richieste di chiarimento rivolte al presidente della Provincia, Maurizio Fuagatti: dalla responsabilità della cura dei minorenni non accompagnati, ai servizi di integrazione verranno utilizzati, al tipo di sostegno da fornire ad alcuni di loro, oltre che un altro tipo di sistemazione.