il lutto
sabato 13 Luglio, 2024
di Gabriele Stanga
L’anima bella di Karen Casagranda si è arresa ieri alla malattia. Karen era una ragazza dolcissima, sensibile e una nota graphic designer, che dal 2006 abitava a Miola di Piné con il marito Lorenzo Turchet. Nata in Perù da madre cinese e padre italiano di Brusago, ha vissuto con la famiglia nel paese andino fino al 1998, poi in America del Nord, dove ha lavorato, come illustratrice, in una nota azienda grafica, ma la nostalgia dell’Italia era molto forte e mamma e papà hanno scelto di ritornare. In Italia ha incontrato Lorenzo, si sono innamorati e Karen ha scelto l’Altopiano di Piné per formare la sua famiglia. Purtroppo, dopo dieci mesi, Karen si è accorta di essere ammalata: un male che difficilmente perdona. Deve lasciare il lavoro e cominciare a curarsi presso l’ospedale Santa Chiara, mentre Lorenzo, che è un operatore sanitario di Feltre, si sposta giornalmente tra Miola e Feltre per seguire i suoi impegni di lavoro. Sono soli, perché i genitori di Karen sono deceduti poco dopo il loro rientro in Italia, ma trovano tra medici, infermieri, e volontari dell’Anvolt, amici e vicini di casa tanto calore e aiuto. I colleghi di Lorenzo gli hanno donato le proprie ore di permessi lavorativi. Karen, che ha sostenuto anche cure sperimentali, non poteva più dipingere quadri e opere voluminose, ma si è dedicata a piccoli lavori di grafica creando dei calendari e oggetti dipinti che esponeva nella casetta sul lago, che ha chiamato «Bottega della Speranza». L’anno scorso è stata premiata dalle artiste dell’Associazione delle Mani e del Cuore, che hanno le casette sul lungolago della Serraia «Per l’impegno, la simpatia e la serenità che trasmette».