Guerra

martedì 15 Novembre, 2022

Missili russi colpiscono la Polonia e fanno 2 morti. Il Pentagono pronto a difendere il territorio Nato

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Gli stati membri della Nato seguono con attenzione l'evolversi della situazione. La Polonia convoca riunione di governo. Al G20 discussione sull'accaduto.

Gli Stati Uniti sono stati chiarissimi e sono pronti a «difendere ogni centimetro del territorio Nato». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, riguardo alla possibile attivazione dell’Articolo 5 del Trattato Nordatlantico, dopo le notizie di missili russi che avrebbero colpito il territorio polacco, causando due morti.

Il Pentagono sta indagando sulle notizie riguardanti missili russi che avrebbero colpito il territorio della Polonia, causando due morti. «Non abbiamo informazioni per corroborare queste notizie, ma le prendiamo seriamente», ha detto Pat Ryder.

Il premier polacco ha convocato una riunione del comitato di sicurezza e convoca una riunione di governo alle 21.00

I vigili del fuoco polacchi hanno confermato la morte di due persone in seguito all’esplosione in un impianto di essiccazione di cereali a Przewodow, villaggio polacco ai confini con l’Ucraina. La notizia viene riportata dal quotidiano Kurier Lubelski. «Abbiamo informazioni confermate che due persone sono morte a causa dell’esplosione. Stiamo mettendo in sicurezza la scena in questo momento – ha dichiarato Marcin Lebiedowicz, portavoce dei vigili del fuoco di Poviat a Hrubieszow, aggiungendo che sul posto è intervenuta anche la polizia –. L’esplosione potrebbe essere collegata alla caduta di missili russi a Przewodow – riporta sempre Kurier Lubelski, che ha anche sentito Grzegorz Drewnik, il sindaco di Dolhobyczów, che si trova a sei chilometri dal luogo in cui è avvenuto l’incidente –. Il sindaco ha confermato di aver udito due esplosioni».

Le news

Aggiornamenti del 16 novembre

Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea: «Siamo pienamente solidali con la Polonia e con il popolo polacco. Sono una parte importante della Nato e dell’Unione Europeated. Siamo uniti in questa vicenda e spero che presto si faccia chiarezza su ciò che è realmente accaduto».

Aggiornamenti del 15 novembre
Il presidente francese Emmanuel Macron ha preso contatto con la Polonia e ha affermato che domani è in programma una discussione sull’accaduto al vertice G20 in Indonesia. Lo riferisce l’Eliseo, come riporta l’emittente francese Bfm.

La ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock: «I miei pensieri vanno alla Polonia, nostro stretto alleato e vicino. Stiamo monitorando attentamente la situazione e siamo in contatto con i nostri amici polacchi e alleati della Nato»

Il premier della Repubblica Ceca, Petr Fiala: «I massicci attacchi missilistici di oggi dell’esercito russo contro l’Ucraina mostrano chiaramente che la Russia vuole terrorizzare ulteriormente il suo popolo e distruggere il paese. Se la Polonia confermerà che i missili hanno colpito anche il suo territorio, questa sarà un’ulteriore escalation da parte della Russia. Sosteniamo fermamente il nostro alleato nella Ue e nella Nato».

Ue, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter. «Sconvolto dalla notizia che un missile o altre munizioni hanno ucciso persone in territorio polacco. Le mie condoglianze alle famiglie. Noi stiamo con la Polonia. Sono in contatto con le autorità polacche, i membri del Consiglio europeo e gli altri alleati».

Il ministro della Difesa Guido Crosetto, appena rientrato da Bruxelles, è in costante contatto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, la sala Operativa del Comando di Vertice Interforze (Covi) e con i ministri omologhi dei principali Paesi alleati della Nato.

Il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak: «Attacchi sul territorio della Polonia: non un incidente, ma un “ciao” deliberatamente pianificato dalla Russia, mascherato da errore. Questo accade quando il male rimane impunito e i politici si impegnano nella pacificazione dell’aggressore. Il regime terrorista russo deve essere fermato. Condoglianze ai morti».

Francia, funzionario all’emittente televisiva Bfm: «Le autorità francesi sono in contatto con i partner Nato per verificare le segnalazioni di missili caduti sul territorio polacco. La Francia è in contatto con i partner della Nato per eliminare ogni dubbio in relazione alle esplosioni in Polonia».

Usa, il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, parlerà con il suo omologo polacco nel corso del pomeriggio (ora di Washington).

Usa, funzionario alla Cnn: «La Nato sta esaminando i rapporti secondo cui dei razzi o missili sono caduti in Polonia e si sta coordinando strettamente con le autorità polacche».

Dall’Agenzia Tass, riportando una fonte diplomatica: «La reazione della Nato all’esplosione causata da missili, o frammenti di missili, caduti sulla Polonia e che ha causato la morte di due persone, dipenderà direttamente da quanto Varsavia riferirà in merito alla loro origine: se si tratta di missili di difesa aerea ucraini o di missili da crociera russi».

Zelensky in videomessaggio su Telegram: «Oggi è accaduto ciò di cui parliamo da tempo, che la Russia non si limita ai nostri confini nazionali. I missili russi hanno colpito la Polonia. Lanciare missili sul territorio della Nato è un attacco missilistico russo alla sicurezza collettiva. Si tratta di un’escalation molto significativa. Dobbiamo agire. Più a lungo la Russia si sentirà impunità, più minacce ci saranno per chiunque sia alla portata dei missili russi».

Usa, la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano Adrienne Watson: «Abbiamo visto le notizie dalla Polonia e stiamo lavorando col governo polacco per raccogliere ulteriori informazioni. Al momento non possiamo confermare le notizie né nessuno dei dettagli. Determineremo quanto è accaduto e quali saranno i passi appropriati da compiere».

Debora Serracchiani (Pd) «Putin deve fermarsi subito. Quanto avvenuto è di una gravità senza precedenti e come tale va comunque considerato. Siamo vicini e alleati della Polonia, sottoposta alla maggiore pressione e preoccupazioni. Siamo prudenti ma fermi, pensando alle popolazioni ucraine sotto centinaia di missili».

Calenda (Azione) su Twitter: «La follia russa generata dalle pesanti sconfitte continua. Siamo con la Polonia, con l’Ucraina e con la Nato. La Russia deve trovare davanti a sé un fronte compatto. I dittatori non si fermano con le carezze e gli appelli alla pace».

La Russia per voce del ministero della difesa citato dall’agenzia Tass: «Le fotografie dei rottami pubblicate dai media polacchi dalla scena dell’incidente non hanno nulla a che fare con le armi russe».

Il portavoce del ministro degli Esteri britannico citato da Sky News: «Stiamo indagando sulla notizia dei missili russi caduti in Polonia e collaborando strettamente con gli alleati».

Quelli caduti nel villaggio di Przewowo, in Polonia, al confine con l’Ucraina, «sono molto probabilmente i resti di un razzo abbattuto dalle forze armate di Kiev». Lo scrive su Twitter Mariusz Gierszewski, giornalista polacco dell’emittente Zet, tra i primi a dare la notizia dei missili che avrebbero colpito la Polonia causando due morti, citando sue fonti nei servizi.

La Russia: «Le dichiarazioni dei media e dei funzionari polacchi sulla presunta caduta di missili russi nell’area dell’insediamento di Przewodow è una provocazione deliberata al fine di inasprire la situazione. Non sono stati effettuati attacchi contro obiettivi vicini al confine di Stato ucraino-polacco da parte di mezzi di distruzione russi». Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota, come riportato dall’agenzia Tass.

Il ministro degli esteri dell’Estonia Urmas Reinsalu su twitter:  «Le ultime notizie dalla Polonia sono di quelle più preoccupanti. Ci stiamo consultando strettamente con la Polonia e altri alleati. L’Estonia è pronta a difendere ogni centimetro del territorio della Nato. Siamo in piena solidarietà con il nostro stretto alleato Polonia».

Il segretario del Pd Enrico Letta su twittere «A fianco dei nostri amici polacchi in questo momento drammatico, carico di tensione e di paure. Quel che succede alla Polonia succede a noi».

Anche l’Ungheria ha convocato il proprio Consiglio di difesa dopo i missili russi caduti sul territorio polacco. Lo ha reso noto il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs. “In risposta all’interruzione del trasferimento di petrolio attraverso l’oleodotto Druzhba e al missile che ha colpito il territorio della Polonia, il primo ministro Viktor Orban ha convocato il Consiglio di difesa ungherese per le 20:00”, ha scritto Kovacs su Twitter.