Il programma
domenica 7 Luglio, 2024
di Luca Novella
Valorizzare le risorse naturalistiche per sostenere un ulteriore sviluppo socio-economico del territorio, tenendo ben in mente la sostenibilità ambientale. La Val di Sole è stata scelta come territorio pilota per il progetto «Smart ERA», finanziato con 6,5 milioni nell’ambito del programma europeo Horizon Europe per il rilancio e la valorizzazione di aree rurali europee caratterizzate da elementi di marginalità e declino.
Alleanza Provincia-Fbk
Il progetto ha preso il via lo scorso gennaio, quando la Fondazione Bruno Kessler, coordinatrice scientifica del progetto, ha organizzato un incontro d’apertura a Trento. Poi, il mese scorso, la presentazione delle linee guida del progetto a Sóller, nell’isola di Maiorca. La Provincia ha aderito al progetto attraverso l’unità di missione strategica su coesione territoriale e valorizzazione del capitale sociale trentino all’estero. È entrata quindi nel gruppo dei 24 partner, appartenenti a 10 Paesi europei.
In accordo con le amministrazioni locali, la Val di Sole è stata invece scelta per entrare nel gruppo delle prime sei realtà rurali e montane su cui verrà testata la validità del progetto. Gli altri cinque territori selezionati sono Tramuntana/Sóller (Spagna), l’Ostrobotnia settentrionale (Finlandia), l’Erzegovina orientale (Bosnia-Erzegovina), Šmarje (Slovenia, Italia, Croazia) e l’Altopiano di Devetaki (Bulgaria).
Gli obiettivi
Per quanto riguarda la Val di Sole, gli obiettivi sono la sensibilizzazione della comunità ai beni ambientali, soprattutto attraverso l’educazione dei giovani generazioni, e lo sviluppo di un turismo più lento, del potenziale produttivo legato all’agroalimentare e di una maggiore comprensione del valore dei servizi ecosistemici. È prevista inoltre la valorizzazione dell’aspetto legato alla salute e al benessere di chi vive in un luogo dotato di queste caratteristiche.
Fondamentale sarà l’applicazione di innovativi strumenti finanziari, tecnologici e di governance del territorio, ma anche sociali e di policy, per garantire uno sviluppo economico che vada di pari passo con la sostenibilità ambientale e che tuteli le peculiari esigenze di ciascuno dei territori coinvolti con la propria popolazione. Si partirà in primo luogo con il cosiddetto «bilancio ambientale», che avrà lo scopo di valutare l’impatto ambientale delle scelte strategiche operate dalle amministrazioni locali e dai singoli enti privati che operano sul territorio. Uno strumento che permette in poche parole di inserire le scelte nel solco della transizione ecologica.
Il ruolo delle comunità
Un ruolo di primo piano verrà infine svolto dalla comunità locale, intesa come unione attiva di cittadini, attori locali, pubbliche amministrazioni, associazioni, cooperative sociali e terzo settore. La comunità, infatti, parteciperà attivamente alla pianificazione di soluzioni in grado di rispondere alle specifiche esigenze della valle.
L’obiettivo finale del progetto sarà dunque la creazione creazione di pacchetti di buone pratiche e metodologie condivise, i cosiddetti «Smart innovation packages» (Sip), che possano poi essere applicati ad altre aree rurali e montane in tutta Europa.
Questa fase pilota servirà a verificare l’effettivo funzionamento di questi pacchetti ed eventualmente individuare gli opportuni correttivi. In sostanza la Val di Sole, potrebbe diventare un modello di riferimento per altri contesti rurali e montani europei che stanno affrontando le stesse sfide e promuovere soluzioni più ecologiche, sostenibili e innovative.
Il programma europeo
Il programma Horizon Europe, nel quale rientra il progetto, ha una durata di sette anni e una dotazione finanziaria complessiva di 95,5 miliardi, cifra che include i 5,4 miliardi destinati al piano per la ripresa Next Generation EU. È il più vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al mondo.