Trento

lunedì 26 Agosto, 2024

Monte Bondone, la chiesetta della Madonna della Neve si rinnova: 200 mila euro per i lavori

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Il Comune ha approvato il progetto esecutivo per lo storico edificio di Vaneze realizzato quasi cento anni fa dall'architetto Sottsass

L’amministrazione comunale ha stanziato 200 mila euro per valorizzare la chiesetta della Madonna della Neve, di proprietà del Comune di Trento dal 1955, realizzata intorno al 1929 su progetto dell’architetto Ettore Sottsass senior, le cui carte sono ora custodite nell’archivio del Mart.
Il progetto esecutivo approvato oggi, hanno spiegato da via Belenzani, ha come primo obiettivo l’esigenza di rendere fruibile la cappella anche in inverno eliminando l’attuale bruciatore per il riscaldamento a gas. L’obiettivo ulteriore individuato in accordo con la Soprintendenza è il riordino dell’aula, per restituirle la sobrietà raffinata del progetto originario, valutando anche l’utilizzo dei colori presenti in un acquerello dello stesso Sottsass.
Il progetto di riqualificazione è stato redatto dall’architetto Marchesi che ha lungamente studiato l’opera di Sottsass. Si prevede l’aggiornamento degli impianti elettrici, in funzione anche di un nuovo sistema riscaldante a infrarossi, scelto dopo una lunga ricerca di soluzioni tecnologiche adatte all’uso sporadico. Viene rivisto il progetto di illuminazione, attribuendo a una nuova corona di luce un ruolo decorativo centrale nel progetto. Nel progetto si prevede il rifacimento del rivestimento di legno perimetrale connesso a un doppio anello di panche fisse realizzate intorno all’altare centrale disegnato da Sottsass. La Soprintendenza per i beni Culturali pone tra l’altro come prescrizione la reintroduzione del colore che caratterizzava il progetto Sottsass e che l’architetto Marchesi propone in una nuova interpretazione.
Oggetto di vincolo di tutela diretta, all’esterno (non oggetto di intervento) l’edificio presenta l’affresco di Luigi Bonazza del settembre del 1930 a rappresentare la Madonna della Neve, così come tratteggiato dall’architetto Sottsass nel progetto.
La chiesa presenta un volume a pianta ottagonale al quale si antepongono il piccolo avancorpo dell’ingresso e un arioso protiro. Il corpo della chiesa è coperto da un tetto a otto falde, con manto in scandole di larice, che si interseca con quello a due falde del protiro ed è sormontato al centro da un piccolo campanile.
Sottsass rappresenta il progetto dell’interno della cappella in un acquarello: l’altare è posto al centro geometrico dell’aula ottagonale. Tutto intorno all’altare, fatta eccezione per l’ingresso, si sviluppa una doppia fila di banchi per i fedeli. Le cinque ampie finestre che si aprono nelle pareti perimetrali consentono di seguire agevolmente la celebrazione anche dal portico esterno. Ha una particolare forza in questa rappresentazione il tema del colore che caratterizza le superfici e l’apparato decorativo.
Considerate l’epoca di progettazione e la collocazione montana dell’edificio, l’architettura si distingue per originalità, complessità e raffinatezza tali da rendere il piccolo manufatto particolarmente significativo e prezioso.