Il caso
mercoledì 3 Gennaio, 2024
di Redazione
Pensava di aver tolto tutti i colpi dal caricatore della sua pistola Beretta modello 84F, arma che si era procurato per utilizzarla durante i festeggiamenti di Capodanno. Ma, mentre la mostrava ai parenti incurante della presenza di bambini nella stanza, dalla pistola è partito accidentalmente un colpo che ha ferito alla testa Concetta Russo, 55 anni. Vana la corsa in ospedale, dove la donna è morta la mattina seguente.
Ha confessato Gaetano Santaniello, 46enne nipote della vittima, fermato dai Carabinieri della compagnia di Casoria per i reati di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione. Non semplice per i militari coordinati dalla Procura di Napoli Nord la ricostruzione di quanto accaduto, anche perché per tutta la giornata di lunedì i familiari presenti nell’abitazione non hanno rilasciato alcuna dichiarazione utile a far luce su quanto avvenuto nell’appartamento di via Plebiscito ad Afragola, in provincia di Napoli, dove si è consumata la tragedia. Solo in serata hanno iniziato ad aprirsi e a raccontare. Il presunto autore dell’omicidio colposo è stato quindi individuato nel 46enne, che ha confessato, confermando la ricostruzione.
Secondo quanto ricostruito, Santaniello voleva mostrare ai parenti la pistola – dagli accertamenti successivi risultata rubata poco prima di Natale in provincia di Varese – convinto di aver “snocciolato” il caricatore togliendo tutti i colpi. Così non era: nell’arma, infatti, era ancora presente un colpo che è esploso accidentalmente, ferendo a morte la 55enne Concetta Russo. I presenti hanno subito chiamato l’ambulanza, giunta rapidamente sul posto, ma la ferita alla testa si è rivelata troppo grave e la donna è morta la mattina del 1° gennaio all’ospedale Cardarelli di Napoli. Nel frattempo il 46enne, che è privo del porto d’armi, si è disfatto della Beretta, nascondendola in un luogo poco distante dall’abitazione. Confessando ai carabinieri quanto avvenuto, ha anche fornito indicazioni utili per permettere il ritrovamento dell’arma. Nel corso delle indagini, all’interno dell’abitazione i Carabinieri hanno trovato circa 1,5 kg di ordigni esplosivi artigianali, detenuti illegalmente da un 48enne amico dell’indagato, che è stato arrestato dai militari della sezione di Afragola.
Il caso di Afragola è il più grave tra quelli avvenuti per i festeggiamenti di Capodanno, per i quali si è registrato un bollettino quasi «di guerra». Ben 274 i feriti, tra cui 64 ragazzini: è così che l’Italia ha salutato il 2024 facendo ancora una volta i conti con i ‘botti’ di fine anno. Dopo anni in cui il bollettino delle vittime era sceso quasi a limiti fisiologici, l’ultima notte di San Silvestro è tornata a far parlare di sé in maniera drammatica, come non accadeva da almeno un ventennio.
L'inchiesta
di Tommaso Di Giannantonio
L'incidente a San Martino di Castrozza, il padovano di 7 anni è ancora ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento. Il piccolo era sul mezzo in uso alla Polizia insieme all’amico del papà