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giovedì 29 Dicembre, 2022
di Redazione
Il calcio piange O Rey Pelé, l’unico giocatore ad avere vinto tre campionati del mondo per nazioni. Calciatore completo, capace di coniugare tecnica e abilità atletiche, intelligenza e velocità, precisione nei passaggi e senso del gol. Da bambino si guadagnò compensi extra pulendo scarpe e quando il padre gli disse di giocare a calcio inizialmente, vista la povertà della famiglia, non poté comprare un pallone, ma giocò solitamente con un calzino o degli stracci riempiti con carta e legati con un laccio, oppure con un frutto di mango. La prima squadra in cui giocò Pelé fu il Bauru, squadra dilettantistica locale, ma a breve fu notato da Waldemar de Brito, ex nazionale brasiliano degli anni trenta e quaranta, che all’età di 15 anni lo convinse a fare un provino per il Santos. Nel 1961 il governo del Brasile dichiarò Pelé «Tesoro nazionale» per evitare qualsiasi possibile trasferimento visto l’interesse di molti club europei. Nel 1974 dopo 19 stagioni con la maglia del Santos, Pelé decise di ritirarsi dal calcio. Nel 1975 dopo un anno lontano dai campi di gioco, Pelé fu ingaggiato dai New York Cosmos. Il 1º ottobre 1977 Pelé concluse la sua carriera disputando un’amichevole tra Cosmos e Santos, le sue due squadre.