gli appuntamenti
venerdì 20 Dicembre, 2024
di Jessica Pellegrino
È tutto pronto per il weekend che si appresta ad avvicinarci al Natale. Sono infatti molte le proposte in calendario in Trentino-Alto Adige pronte ad emozionare grandi e piccini.
A dare il la a questo magico clima festivo venerdì e sabato, dalle 20:30 al Teatro Sociale, ci pensano i Chicos Mambo. con “Tutu”. I performer della compagnia francese fondata da Philippe Lafeuille portano sul palco uno splendido mix di grande danza ed ironia rivisitando tutti i tipi di danza e prendendosi gioco – senza alcun tabù – dei codici della coreografia.
Travestiti da ballerine, i Chicos Mambo danzano in tutù i grandi brani del repertorio, trasformandosi con camaleontica bravura dal classico cigno alle donne in passerella e sottoveste di Pina Bausch.
Più di quaranta i personaggi incarnati con trasporto dai sei interpreti immersi in un universo fantastico e teatrale. Ogni scena è una sorpresa di colori capace di trasportare gioiosamente il pubblico nel loro universo fantastico e teatrale. Le invenzioni comiche sono sottolineate dai costumi, deliranti variazioni del classico tutù, giubbotti, cappelli, code d’anatra e pantaloni che permettono ad un volatile di danzare.
Un’ode dunque alla danza ed allo stesso tempo un magma effervescente di colori e visioni sfrenate che conquista anche chi non ha mai avuto niente a che fare con Tersicore.
Ed è sempre la danza ad essere la protagonista venerdì al Teatro Gustavo Modena di Mori. Il nuovo appuntamento del Circuito Danza del Trentino-Alto Adige, alle 20:45, alza il sipario su “R.OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi” di Silvia Gribaudi. Ad interpretarla c’è l’attrice Claudia Marsicano, Premio Ubu nel 2017 come migliore attrice/performer Under 35. Una “one woman show” con cui sposta lo sguardo dello spettatore all’interno di una drammaturgia composta da 10 esercizi di virtuosismo.
La pièce si inserisce nel filone poetico e allo stesso tempo ironico dedicato all’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazione con il pubblico.
E lo fa con un progetto in cui si riflette su come si guarda e cosa ci si aspetta dagli altri sulla base dei propri giudizi. Lo spettacolo mette dunque al centro una sfida: quella di superare continuamente il proprio limite.
Uno spaccato crudele della società è invece quello proposto al Teatro comunale di Bolzano fino a domenica. Filippo Dini è protagonista di “I parenti terribili” di Jean Cocteau. Largo dunque a quella che viene considerata la più perfetta opera teatrale dell’autore. Uno spettacolo con cui Cocteau rompe, almeno formalmente, col teatro di raffinata e astratta acrobazia intellettuale, che sino allora aveva avuto in lui uno dei più fertili campioni, per accostarsi ad un tipo di teatro molto più tradizionale, costruito secondo regole collaudate e codificate care al teatro borghese. Scrivendola, Cocteau ha voluto sfidare quel pubblico di élite per il quale aveva sempre lavorato, e stabilire un contatto con le grandi platee mediante un linguaggio meno esoterico. Il tentativo si è rivelato felice, giacché I parenti terribili ha costituito uno dei più grossi successi ottenuti da Cocteau come autore drammatico. Il testo racconta la storia di una famiglia davvero terribile, che vive reclusa in se stessa, avulsa da qualsiasi stimolo esterno.
Lo spettacolo è in replica venerdì e sabato alle 19 e domenica alle 16.
Largo anche alla musica. Sabato, dalle 20:30 all’Auditorium di Tione di Trento il trombettista Marco Pierobon dirige l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento in “Concerto d’inverno”: una rara occasione per ascoltare alcune delle composizioni più note per tromba, in un percorso che va dal Barocco al Classicismo, con tutte le sfumature che questo affascinante strumento offre, fino a concludere con l’energia della Sinfonia “Haffner” di Mozart.
Largo dunque ad un concerto che sfrutta appieno le nuove possibilità della tromba a chiavi, unendo virtuosismo e profondità espressiva. Infine, non mancheranno sorprese natalizie per arricchire ulteriormente la serata.
Musica e solidarietà si uniscono poi in un mix emozionante grazie alla proposta dell’Associazione Culturale Euritmus ovvero il “Concerto di Natale per Amnesty International”. Ad ospitarlo, sabato alle 20:30, è la chiesa S. Caterina di Rovereto, mentre domenica viene proposto nella chiesa S. Pietro di Trento alle 18:30.
Ad esibirsi, sotto la direzione del maestro Maurizio Postai, ci sono l’Orchestra Sinfonica delle Alpi e il Coro Laboratorio Musicale di Ravina con un programma che spazia tra il Magnificat di Vivaldi il Gloria in excelsius deo e Holy night di Adams. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Non mancano poi due appuntamenti in grado di raccontare, attraverso la musica la vita di Walt Disney. Approda infatti a Rovereto e Trento lo spettacolo, prodotto dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento in collaborazione con l’Associazione Euritmus di Rovereto: “Walt Disney, un sogno lungo una vita”.
La storia del creatore di Topolino viene narrata dalle due voci soliste di Giulia Galletti (autrice ed interprete trentina che ha ideato e scritto lo spettacolo) e Mattia Inverni che molti ricordano come il poeta ”Grengoire” del Musical Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante.
E lo fa partendo dall’infanzia povera di Walt, in una piccola fattoria del Missouri, fino ad arrivare al successo che pone le basi di un grande impero.
A completare la narrazione ci sono poi la voce fuori campo di Guido Bettali con cui i racconti prendono corpo e le animazioni video dei grandi classici disneyani, riarrangiati per l’occasione da Demetrio Bonvecchio e Mattia Grott. Inoltre, non mancano alcune incursioni sul repertorio più recente con brani tratti da Oceania, Frozen, Inside out…etc.
Le musiche sono eseguite dal vivo dall’Orchestra sinfonica delle Alpi di Euritmus, diretta dal Maestro Giancarlo Guarino. Si parte venerdì, alle 20:30 al Teatro Rosmini, per poi proseguire sabato, alle 18, all’Auditorium Santa Chiara di Trento.
Infine, domenica, largo alle proposte dedicate ai più piccoli ed alle proprie famiglie: Partiamo dal Teatro Sartori di Ala che chiude il 2024 proponendo – alle 17 – le avventure de “Il draghetto Grisù” la cui grande ambizione è diventare… un pompiere.
Il musical è messo in scena dalla Fondazione Aida, per la regia di Manuel Renga.
Alle 20 il Teatro di Villazzano presenta “Gli Addams sono qui”. In scena ci sono Alessandro Oliani, Ilaria Lovo, Federico Caramori, Chiara Baruffaldi, Davide Vetere, Filippo Zanini e Luigi Castelli con uno spettacolo ricco di colpi di scena. I riflettori si accendono sugli Addams, una famiglia che ha tutto ciò che si possa desiderare: una casa stregata in cui vivere, un cimitero sotto casa, parenti ricercati in tutta la nazione, quand’ecco che Gomez e Morticia si rendono conto che i loro figli Pugsley e Mercoledì… sono cresciuti! Nella difficoltà di comunicare con degli adolescenti, uno spietato criminale ordisce un piano per rapire il figlio minore Pugsley e chiedere un riscatto. Ha dimenticato di considerare un fattore importante… gli Addams non sono la solita famigliola benestante! La Famiglia Addams unirà le forze e si lancerà in un rocambolesco salvataggio, che porterà Gomez, Morticia, Mercoledì, Mano e lo Zio Fester ad affrontare le proprie difficoltà, in un’avventura piena di colpi di scena in grado di far ridere i più piccoli e far riflettere gli adulti.