Al vaglio c’è quindi l’impostazione del nuovo bando, atteso nei primi mesi del 2025, per l’abbattimento degli interessi sui mutui per le spese di recupero e riqualificazione energetica degli immobili, stipulati dai privati cittadini con le banche. Con questo strumento, che si sta valutando di potenziare rispetto alle precedenti edizioni, la Provincia interviene a copertura della quota interessi del prestito. Lo stanziamento già previsto è di 10 milioni.
Al Tavolo è stato inoltre fatto il punto sul bando per il contributo provinciale sull’acquisto della prima casa da recuperare. Finora sono arrivate quasi 264 domande per un finanziamento complessivo richiesto di 4.985.000 euro.
Alla riunione erano presenti, assieme agli assessori e ai rappresentanti degli istituti di credito attivi in provincia, i dirigenti generali Laura Pedron (Dipartimento sviluppo economico) e Walter Viola (Unità di missione strategica Umst resilienza abitativa, sostenibilità e assegno unico), la dirigente del Servizio politiche per la casa Antonella Rovri e il direttore ad interim Ufficio coordinamento agenzie e credito Francesca Benini, nonché il direttore generale di Cassa del Trentino Lorenzo Bertoli.