Mutui, serve più tempo per ripagarli: in media ci vogliono quasi 27 anni

Se in Italia calano da nord a sud gli importi di mutui richiesti dai cittadini, anche sulla scia del caro tassi, in Trentino-Alto Adige questa tendenza è più attenuata. Secondo un’indagine di MutuiOnline.it, la regione è quella col più alto importo medio richiesto per un mutuo nel Paese. Un valore che perde solo un 2,7%, passando da una media di 191.071 euro a 185.873 euro dal 2022 al 2023. La rata media passa così da 371 euro a 570. Anche la durata media del mutuo cresce quasi ovunque, ma in maniera più accentuata in Trentino: qui per acquistare una prima casa se nel 2022 servivano 25 anni e 4 mesi, oggi in media occorrono 26 anni e 6 mesi. Il Trentino riporta valori più bassi rispetto alle altre zone solo in due categorie: il Loan To Value medio (LTV), ovvero il rapporto tra l’importo del finanziamento e il valore del bene e l’età media dei richiedenti. Il LTV medio è oggi pari a 70,4% (più basso di 0,5 punti percentuali rispetto al 2022) e inferiore, ad esempio, al 77% del Veneto e al 74,5% della Toscana. Ciò significa che chi chiede il mutuo in Trentino-Alto Adige ha un budget di partenza leggermente superiore alla media nazionale. Non solo, i richiedenti sono anche più giovani, con un’età media di 35 anni e 10 mesi (scesa di oltre due anni e mezzo rispetto allo scorso anno). Seguono la tendenza al ribasso l’Umbria e la Sicilia, mentre salgono la Sardegna, il Molise e l’Abruzzo. Dall’Osservatorio emerge anche in tutto il Paese l’aumento del reddito medio dei richiedenti, che è cresciuto ancora di 101 euro rispetto al trimestre precedente (da 2.803 a 2.904 euro) ed è ormai quasi 900 euro più elevato rispetto a inizio 2022. Infine, il Tan fisso medio costa 109 punti base meno del variabile (3,84% rispetto a 4,93%), portando il 93,4% dei richiedenti verso il tasso fisso.