Nadia Battocletti da favola: scatto d’argento nei 10mila metri

Un’altra giornata sensazionale a Parigi 2024. Sei le medaglie: la più pregiata nella madison femminile conquistate dalle cicliste Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, a cui si aggiungono il favoloso argento di Nadia Battocletti nei 10.000 metri e i bronzi di Antonino Pizzolato nel sollevamento pesi, Sofia Raffaeli nella ginnastica ritmica, Simone Alessio nel taekwondo e di Andy Diaz Hernandez nel salto triplo.
Dopo aver sfiorato la medaglia nei 5.000 metri, Nadia Battocletti ha vinto uno splendido argento nei 10.000 metri con uno scatto a cento metri dal traguardo, arrivando con il tempo di 30:43.35 a soli 10 centesimi dalla campionessa olimpica, la keniana Beatrice Chebet (30:43.25) e migliorando il suo record nazionale. «Ero arrivata alle Olimpiadi con la voglia di imparare tanto e mettermi alla prova, il mio focus erano i 5.000. Nelle ultime settimane ho accusato dolore e ho ridotto il carico. Questa era la mia quarta gara sui 10mila, l’avvicinamento non è stato semplice, perché davvero ho avuto tanto fastidio e tanto male» così Battocletti intervistata dopo l’impresa. «Papà (Giuliano, il suo allenatore, ndr) mi ha detto “può bastare cosi, non esageriamo, meglio la salute”. Ma io volevo divertirmi ancora un po’, sono entrata in campo con il sorriso e tanta leggerezza e spensieratezza, lo stadio implodeva. Il riscaldamento non è andato come speravo, ho accusato male al tendine, mi hanno messo un tape che ad ogni giro si staccava sempre di più finendo sotto la scarpa» ha aggiunto. «Nei 5.000 ho capito che quando strappano forte non sempre tengono questo ritmo, quindi negli ultimi 500 metri ho tenuto gli occhi aperti e ho detto “adesso non mi scappate”. Mi hanno detto che le Olimpiadi erano difficili ma a me piacciono le cose difficili. Adesso sono ancora in fibrillazione, gli ultimi 100 metri sono stati allucinanti, ho seguito l’atleta più veloce e ho tenuto la corsia interna per non farmi superare» ha concluso.
Altra impresa quella di Vittoria Guazzini e Chiara Consonni nella Madison femminile di ciclismo su pista. Le due azzurre hanno conquistato la medaglia d’oro con un punteggio totale di 37 punti. Medaglia d’argento alla Gran Bretagna con 31 punti e bronzo ai Paesi Bassi con 28 punti. Per loro una gara splendida, corsa in modo perfetto tatticamente, che va a riscattare il mancato oro di Filippo Ganna e dei ragazzi dell’inseguimento a squadre. Storico bronzo nella ginnastica ritmica con Sofia Raffaeli, che è salita sul podio nell’all-around. L’azzurra ha totalizzato 136.300 punti, piazzandosi terza alle spalle della tedesca Darja Varfolomeev e alla bulgara Boryana Kaleyn. Bronzo anche per Antonino Pizzolato nel sollevamento pesi, categoria 89 kg. L’azzurro ha concluso con un totale di 384 kg sollevati. Medaglia d’oro per il bulgaro Karlos May Nasar con 404 kg, nuovo record del mondo. Per Pizzolato è la seconda medaglia olimpica di fila dopo il bronzo di Tokyo nella categoria 81 kg. In serata esultano anche Simone Alessio, bronzo nel taekwondo 80 kg, e Andy Diaz nel salto triplo. Tra le delusioni, il quarto posto che brucia moltissimo all’Italia dell’atletica: gli azzurri della staffetta 4×100 sono arrivati ad un soffio dal podio.