sport
martedì 12 Settembre, 2023
di Alessio Kaisermann
Quante similitudini, quante analogie, ad iniziare dal nome: Nadia.
Il nuovo record italiano sui 10 chilometri è passato da una Nadia ad un’altra, da un’italiana ad un’altra e che per metà sono entrambe di sangue marocchino.
Il nuovo tempo italiano per correre i 10 km è, ora, di 31 minuti e 36 secondi ed è quello fatto registrare sabato scorso a Pescara da Nadia Battocletti, il precedente era – invece – di 31’ e 52” ed era di Nadia Ejjafini, siglato nel 2012.
Entrambe portano origini italo/marocchine e sono di loro i due migliori tempi di sempre.
Alle spalle della nonesa figlia d’arte (il papà Giuliano è stato un azzurro maratoneta, mezzofondista italiano, bronzo ai Mondiali juniores del 1994), sul podio tricolore, la vicentina Rebecca Lonedo (Fiamme Oro in 32’ e 29”), seconda come nell’ultima edizione con un progresso di quasi mezzo minuto, e la piemontese Valentina Gemetto (Dk Runners Milano), al personale in 32’ e 46” per il terzo posto.
La 23enne nonesa, di Cavareno, ha firmato un nuovo limite oltre il quale sarà solo una nuova impresa a consentire di andare, ma Nadia sembra proprio averci preso gusto, infatti non è l’unico suo record.
Nadia Battocletti detiene anche il record italiano dei 5 km (15:13), delle 2 miglia (9:32.99) e dei 3000 metri indoor (8:41.72).
È la seconda volta, in questa stagione, che la 23enne trentina delle Fiamme Azzurre scrive un nuovo tempo record dopo quello nei 5000 – 14:41.30 – sulla pista di Londra il 23 luglio prima di raggiungere la finale nella stessa specialità ai Mondiali di Budapest dove è arrivata sedicesima, senza raccogliere il piazzamento che desiderava.
Ma la pluricampionessa del mezzofondo si era già, almeno in parte, rifatta lo scorso weekend con il personale demolito in 4:03.34 nei 1500 di Padova.
Così, dunque, la mezzofondista azzurra, si annuncia per i Mondiali su strada che sono in programma il prossimo 1° ottobre a Riga, in Lettonia, dove si metterà alla prova nei 5 chilometri.
«Ora mi fermerò per un po’, ho la necessità di recuperare forze e energie in vista dei Mondiali su strada» – ha annunciato Battocletti a fine gara.
È evidente il bisogno di rispettare un rigido cronoprogramma quando gli appuntamenti in calendario sono quelli di assoluto prestigio e che possono davvero dare allori alla carriera. Nadia Battocletti sa come si fa, in questi casi, ma anche in generale. Più e più volte ha avuto modo di raccontare il suo stile di vita dando ad intendere come sia la tenacia a scandire il ritmo delle sue giornate divise equamente fra studio (alla Facoltà di Ingegneria e Architettura di Trento) e allenamento. Se si può le sedute sono due al giorno: una al mattino e una al pomeriggio/sera. Poche divagazioni e quando sono sufficientemente lontane da impegni in pista o su strada, appunto. Troppo sacrificio? No, è evidente che no. È quanto serve, invece, per essere la numero uno in Italia, in Europa e nel mondo.