Nago Torbole

domenica 28 Maggio, 2023

Nago, il ricordo di Matteo con il primo “Shaka Day”

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Nel primo anniversario del tragico incidente che ha portato via il giovane Matteo Mazzoldi, una giornata intera di sport e solidarietà

Matteo Mazzoldi vive nel ricordo degli amici che ieri, sabato 27 maggio, gli hanno dedicato una giornata di sport e solidarietà a Nago, il suo paese. Un evento per commemorare il giovane andato via troppo presto, a 21 anni, esattamente un anno fa (domani, lunedì, cade il primo anniversario) a seguito di un incidente in motorino mentre si recava al lavoro. La tragedia aveva colpito l’intera comunità: Matteo era un ragazzo molto conosciuto e attivo nell’associazione San Vigilio, che ha organizzato lo Shaka Day con il patrocinio del Comune.

Shaka è il saluto dei surfisti, saluto che anche Matteo, grande sportivo, amava usare con i suoi amici. Per questo i giovani organizzatori dell’evento – per la maggior parte suoi coetanei – hanno pensato di chiamarlo così, per Matteo.
Nella giornata di ieri c’è stato spazio per il divertimento, la musica, ma anche per il torneo di pallavolo nel campo approntato per l’occasione. Circa un centinaio i giovani che durante tutta la manifestazione hanno partecipato agli eventi.  Alla messa in suffragio c’era anche la Guardia Costiera, Corpo per cui Matteo ha prestato servizio appena qualche mese prima di essere portato via dal tragico incidente in motorino. Durante la giornata, sono stati raccolti fondi da devolvere ad Emergency, associazione a cui Matteo era vicino.

“Lo conoscevano anche i miei figli, sono quasi coetanei, si è trattato di un lutto terribile in una comunità piccola come la nostra – lo ricorda l’assessore alla sicurezza e all’associazionismo di Nago Torbole Fabio Malagoli – e la manifestazione di sabato ha coinvolto oltre 80 ragazzi. Non era scontato, ma evidentemente Matteo ha seminato un ricordo indelebile”. Che è sbocciato anche dopo l’ondata emotiva della tragedia, e che è destinato a moltiplicarsi in tante piccole e grandi azioni di solidarietà.

“Ringraziamo davvero tutti i giovani che hanno speso tanto del loro tempo per ricordare Matteo – dice la mamma Cinzia Bertolini a nome della famiglia – sono arrivati a Nago per questo “appuntamento” anche da fuori, perché alcuni studiano fuori sede. Ci hanno regalato un momento di energia e positività in giorni che pensavamo essere tristissimi. Invece il nostro Matteo ha lasciato un bel ricordo, e ci riempie di speranza vedere che ha lasciato dietro di sé così tanto affetto”.