Piazza Dante
venerdì 17 Febbraio, 2023
di Redazione
Continuano senza sosta da parte degli uomini del comando della compagnia carabinieri di Trento i servizi di prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope nel capoluogo. Tra gli obiettivi anche Piazza Dante e le sue zone limitrofe dove, mercoledì alle 14.30, all’interno della stazione delle corriere, procedevano all’ordinario controllo di un giovanissimo avventore. Il giovane, poi risultato minorenne, si mostrava fin da subito particolarmente contrariato da quell’attività di polizia iniziando ad innervosirsi e agitarsi nei confronti dei militari operanti e provando infine a dileguarsi con una precipitosa fuga per le vicine vie del centro storico cittadino. È riuscito solo per un attimo a far perdere le sue tracce, il tempo utile per trovare un nascondiglio di fortuna per la droga ma subito dopo veniva rintracciato dai Carabinieri che gli si erano messi alle calcagna. Non è riuscito, però, a farla franca: un commerciante del centro storico infatti aveva notato il giovane chinarsi in maniera sospetta nei pressi del suo negozio e abbandonare un pacchetto e di tale movimento aveva immediatamente informato personale della Questura di Trento che a sua volta in tempo reale ha condiviso la notizia con i Carabinieri che stavano procedendo ed ai quali quindi il commerciante ha consegnato l’involucro abbandonato dal fuggitivo. Al suo interno ben tre panetti di hashish per un totale di circa 300 grammi. Il giovane, risultato minorenne, è stata e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Trento, tradotto presso la sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida.
Lo stupefacente rinvenuto e posto sotto sequestro, verrà inviato al laboratorio di analisi stupefacenti dell’Arma dei Carabinieri di Laives per gli esami di competenza.
L'inchiesta
di Tommaso Di Giannantonio
L'incidente a San Martino di Castrozza, il padovano di 7 anni è ancora ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento. Il piccolo era sul mezzo in uso alla Polizia insieme all’amico del papà