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giovedì 15 Giugno, 2023

Naufragio in Grecia, almeno 100 i bambini nella stiva del peschereccio

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È salito a 79 il numero dei migranti morti, 104 quelli tratti in salvo. Il governo ellenico ha proclamato tre giorni di lutto nazionale, a partire da oggi

È salito a 79 il numero dei migranti morti nel naufragio di un peschereccio nella acque a sud-ovest di Pylos, in Grecia. Lo riferisce l’emittente greca Ert. Altre 104 persone sono state soccorse. Ventotto persone sono ricoverate nell’ospedale di Kalamata con ferite lievi o ipotermia , sono tutti uomini, giovani e di mezza età. Settantotto persone si trovano nei locali della Guardia Costiera e domani saranno trasferite in una struttura di accoglienza a Malakasa. Secondo i dati a disposizione dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni il barcone era probabilmente partito cinque giorni fa da Tobruk, in Libia con a bordo circa 700 persone. Un superstite avrebbe riferito che sarebbero stati almeno cento i bambini nella stiva del peschereccio.

Alarm Phone sostiene che martedì era stata allertata « la Guardia Costiera ellenica alle 16:53 della barca in pericolo, poiché le persone avevano chiamato per chiedere aiuto. Le autorità greche, e secondo quanto riferito anche Italia e Malta, erano già state allertate diverse ore prima. Le autorità greche e altre autorità europee erano quindi ben consapevoli di questa nave sovraffollata e inadatta alla navigazione. Non è stata avviata un’operazione di salvataggio. Nelle prime ore di ieri, la barca si è capovolta».

Secondo quanto riportato dal Alarm Phone la Guardia Costiera ellenica avrebbe giustificato la propria mancata assistenza sostenendo che le persone in difficoltà non avevano voluto essere soccorse in Grecia.

La Grecia ha proclamato tre giorni di lutto nazionale, a partire da oggi, per le vittime del tragico naufragio nelle acque internazionali ad ovest del paese. Lo ha annunciato il primo ministro ellenico Ioannis Sarmas, citato dai media locali.