Il gesto

mercoledì 22 Marzo, 2023

Nei riti pasquali in Duomo a Trento sarà usato l’olio «antimafia» prodotto a Capaci

di

È prodotto a due passi da luogo della strage del 1992. Il dono da parte del questore all'arcivescovo Tisi

L’olio di Capaci, prodotto dagli ulivi del «Giardino della memoria» dedicato a Giovanni Falcone e alle altre vittime della mafia, in duomo a Trento, dove sarà consacrato la sera del giovedì santo, per essere poi utilizzato nelle liturgie, già a partire da quella della Santa Pasqua. Il tutto grazie al dono fatto all’arcivescovo Lauro Tisi da parte del questore Maurizio Improta, dio una bottigli d’olio prodotto proprio nello spazio verde vicino al luogo dove si consumò, nel 1992, la strage di Capaci. L’olio è stato prodotto in un’area verde poco lontano dal punto dove avvenne l’esplosione che uccise il giudice Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e vito Schifani dall’associazione «Quarto Savona Quindici», sigla radio della scorta del Giudice Falcone nonché nome della Onlus fondata da Tina Montinaro, moglie del caposcorta assassinato. L’occasione è stata la visita dell’arcivescovo Lauro Tisi agli uffici della questura di viale Verona. Presente anche il nuovo commissario del gorverno, Filippo Santarelli.

Lo stesso gesto, la scorso anno, era stato fatto dalla questura di Palermo, suggerendolo ai colleghi delle altre questure italiane.