Danza

lunedì 21 Novembre, 2022

«Noi, Billy Elliot di Lavis», il documentario che combatte i pregiudizi sulla danza

di

Liberi di danzare. Etichette, stereotipi e pressioni di genere non possono frenare talenti e voglia di danzare. In un video le storie di ragazzi e ragazze che vanno oltre i pregiudizi
Lavis L’assenza di ballerini maschi, l’impossibilità di sentirsi realizzati nello sport che si ama, il genitore che impone la sua contrarietà. Sono solo alcune delle storie di fronte a cui si è trovata Manuela Zennaro, direttrice della scuola di danza «Ritmomisto» di Lavis. Storie come quella di Jeremy (15 anni), bullizzato dall’età di sei anni perché la danza è «uno sport da femmine». «Mi dicevano omosessuale perché ballavo – racconta – ma non ho mai smesso: ballare mi libera da tutto». Jeremy frequenta il secondo anno di liceo di scienze umane all’Arcivescovile e pratica danza sportiva, nello specifico latino-americano, da ormai nove anni. Prima di questo ha praticato per molti anni la ginnastica ar...

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