il caso

venerdì 6 Ottobre, 2023

Non ci sono funghi, salta la tradizionale esposizione sotto i portici di Riva: «Troppa siccità»

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Per la prima volta il gruppo micologico «Don Porta» rimanda tutto al prossimo anno

La mostra annuale del gruppo micologico «Don Porta» è un classico della fine estate rivana: per educare e informare il grande pubblico su un tema delicato come la raccolta dei funghi, ogni anno gli appassionati micologi raccoglitori mettono in mostra sotto i portici del municipio di Riva decine di tipologie di fungo diverse, da quelli buoni, mangiabili, a quelli velenosi e mortali. Tranne quest’anno: è stata annullata infatti la mostra micologica 2023, e per la prima volta a memoria dei soci la causa è la mancanza di materia prima. Non si trovano funghi. Un fatto che negli ultimi 15 anni almeno non si era mai verificato. «Di solito, nonostante le estati molto siccitose, eravamo abituati alle piogge di agosto e settembre – spiega il presidente Orazio Boniardi – ma quest’anno, le piogge non sono arrivate. E così, a malincuore, nonostante il grande lavoro preparatorio già fatto, abbiamo annullato la manifestazione. Un peccato. Avevamo dovuto posticipare la mostra di una settimana per l’evento concomitante dei vigili del fuoco (il Garda Lift on Fire, NdR) ed eravamo contenti perché speravamo che piovesse e che così arrivassero anche i funghi, ma niente, anzi peggio». Troppa siccità prolungata ha quindi seccato i miceti nel terreno, bloccato la nascita del frutto, ossia il fungo. Nel 2022, i micologi del «Don Porta» avevano portato in mostra oltre 220 funghi. «Ci saremmo accontentati di una mostra ridotta, con anche 50 funghi, ma niente» aggiunge Boniardi. Lo sforzo degli oltre cento soci aderenti al gruppo non è servito. Neppure i guardiani forestali sono riusciti a essere d’aiuto: anche secondo il loro punto di vista, quest’anno, di funghi, non ce ne sono. In questo periodo la produzione spontanea nei boschi si è ridotta a giusto qualche porcino, qualche fungo qui e là Questa carenza è però una situazione condivisa dalla gran parte dei gruppi micologici appartenenti alla rete di appassionati: piove troppo poco nei periodi in cui un tempo la pioggia era consuetudine, come in queste settimane di cambio di stagione. Agosto e settembre hanno portato un clima troppo asciutto, un regalo per il turismo ma una sfortuna vera per coloro che ogni anno attendono questo momento per scoprire il meraviglioso mondo della micologia. «Ora aspetteremo il prossimo anno – dice Boniardi – e speriamo fiduciosi che questo episodio non si ripeta».