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sabato 27 Aprile, 2024
di Sara Alouani
La cronaca registra un nuovo caso di arresto violento, conclusosi tragicamente, che rimanda alla vicenda di George Floyd. L’incidente è avvenuto il 18 aprile all’interno di un bar di Canton, in Ohio. Il 53enne afroamericano Frank Tyson è morto dopo essere stato bloccato a terra a faccia in giù e ammanettato dalla polizia e avere ripetutamente detto che non riusciva a respirare. Dopo avere diffuso le immagini delle bodycam, le autorità hanno messo in congedo temporaneo i due agenti coinvolti.
Tyson era entrato nel bar dopo avere centrato con la sua auto un palo della luce. Durante l’arresto, l’uomo ha ripetutamente detto di non riuscire a respirare e chiesto l’intervento dello sceriffo. Solamente otto minuti dopo le sue ultime parole, gli agenti hanno iniziato a praticargli un intervento di rianimazione. L’uomo è stato poi dichiarato morto in ospedale, meno di un’ora dopo il suo arresto.
Il rapporto della polizia indica che “poco dopo averlo immobilizzato” gli agenti “hanno realizzato che Tyson non rispondeva” alle sollecitazioni e provveduto al tentativo di rianimazione.