Grandi opere

mercoledì 15 Febbraio, 2023

Not, Variante di Pinzolo, raddoppio della Valsugana: chi sono (e cosa fanno) i sette commissari della Provincia

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Oggi il governatore Maurizio Fugatti li ha incontrati. Sono 11 le grandi opere che seguiranno, per un valore di 400 milioni (ospedale e polo universitario a parte)

Sono attualmente 11 le infrastrutture strategiche previste in Trentino, per un valore economico complessivo di oltre 400 milioni di euro – dato che non considera il Polo universitario e ospedaliero -, assegnate ai sette commissari straordinari finora nominati dalla Giunta provinciale. Si tratta delle figure tecniche, introdotte in Trentino grazie ad una norma apripista voluta dall’esecutivo, a cui sono stati assegnati gli interventi fondamentali per lo sviluppo del territorio. Commissari straordinari dunque che il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha incontrato nei giorni scorsi nella sede di piazza Dante, per un confronto complessivo e per fare il punto sullo stato di avanzamento, opera per opera.
“Il percorso dei commissari – così Fugatti – rappresenta un’iniziativa innovativa anche a livello nazionale. Un ruolo di responsabilità, che aiuta l’Amministrazione provinciale e le sue strutture tecniche nell’impulso sulle grandi opere, ma anche nel raccordo con le amministrazioni locali. Mano a mano che il meccanismo si aggiorna e si amplifica, questa esperienza viene apprezzata anche all’esterno. Per noi costituisce un percorso importante, che sta dando i suoi frutti. Occorre dunque proseguire il lavoro, per portare a compimento gli investimenti che saranno determinanti per il nostro territorio, consolidando la ripartenza dopo le difficoltà legate all’aumento dei prezzi e dell’energia”.
Nell’incontro, alla presenza anche del dirigente generale del Dipartimento infrastrutture Luciano Martorano e del dirigente Silvano Tomaselli (Supervisione investimenti provinciali), ciascun commissario ha passato in rassegna lo stato di avanzamento delle opere assegnate (talvolta più di una) e illustrato le principali scadenze e obiettivi.
È stata inoltre sottolineata da parte del presidente Fugatti e del dirigente Martorano l’importanza della collaborazione tra i commissari e le strutture tecniche della Provincia. In particolare, è stato espresso un ringraziamento ai tecnici del Dipartimento Infrastrutture per il loro prezioso supporto utile all’avanzamento di queste opere strategiche per il Trentino.
Stefano Torresani, ingegnere, è commissario straordinario per la riorganizzazione e raddoppio della SS 47 della Valsugana nel tratto tra Castelnuovo e Grigno (35 milioni di euro), che vede l’ultimazione del progetto preliminare prevista per luglio 2023, e per lo svincolo di Borgo Est sempre sulla statale 47 della Valsugana (14 milioni di euro), in fase di avvio per la parte progettuale.
Francesco Misdaris, ingegnere, ha l’incarico per l’opera C-66-Ciclovia del Garda sponda ovest. Dopo la consegna dei lavori il mese scorso per l’unità funzionale UF1.2 Sottopasso del Ponale – Galleria Orione, con ultimazione prevista nel luglio 2024, avanzano le progettazioni per le altre unità funzionali: UF 2 Spiaggia dello Sperone – Foce del Ponale con soluzione che recupera la vecchia viabilità, UF 3 Galleria dei Titani – confine Limone, UF 18 Riva – Torbole (escluso Riva centro).
Massimo Bonenti, ingegnere, segue l’opera S-310 – SS. 239 di Campiglio – Variante di Pinzolo – Prima Unità funzionale – Bypass di Pinzolo e Carisolo (122.795.882,43 euro). È in corso la gara per l’importo dei lavori da 90 milioni. La commissione tecnica valuterà l’offerta depositata. L’aggiudicazione è prevista nei prossimi mesi. Il soggetto che vincerà avrà tempo 120 giorni per predisporre il progetto esecutivo. Ragionevole, salvo intoppi, pensare ad un inizio lavori a partire da settembre/ottobre.
Gianfranco Cesarini Sforza, ingegnere, segue:
opera S-602 e S 1032 – Messa in sicurezza della S.S.12 – Viabilità nuovo Ospedale a Ravina (46.000.000 di euro)
opera S-953 – Collegamento con sottopasso stradale tra la SS 12 e la località Spini di Gardolo e sottopasso pedonale per via Palazzine (26.000.000 euro)
Entrambe le progettazioni stanno avanzando. Per Spini l’obiettivo è avviare la procedura di appalto dell’opera entro l’inizio dell’estate 2023.
Antonio Tita, avvocato nonché dirigente generale dell’Agenzia provinciale per gli appalti e contratti, è il commissario straordinario per il nuovo Polo universitario e ospedaliero del Trentino, previsto nell’area di via Al Desert a Trento.
Attualmente sono in corso la redazione del cronoprogramma delle attività ed il completamento del team di supporto.
Guido Moutier, ingegnere, segue la variante di Ponte Arche (circa 68 milioni a bilancio). Come già comunicato venerdì scorso a Ponte Arche, il lavoro di progettazione riprende in mano le ipotesi di tracciato contenute nello studio preliminare. Salvo intoppi, la tempistica vede il progetto definitivo nel corso del 2023, quello esecutivo nell’estate 2024 e la gara a inizio 2025.
Mauro Groff, dirigente dell’Unità di missione “Gestioni patrimoniali e motorizzazione civile” della Provincia, segue gli interventi di competenza di Patrimonio del Trentino spa nell’Alto Garda (68,5 milioni). Si tratta di progetti strategici, volti a qualificare ulteriormente l’attrattività di Riva del Garda quale polo di riferimento nel settore fieristico-congressuale e dell’accoglienza.