sport
venerdì 6 Dicembre, 2024
di Angelo Zambotti
Otto medaglie e altri quattro piazzamenti di spicco. Questo il bottino della Buonconsiglio Nuoto ai recenti Campionati italiani Fisdir (la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) tenutisi a Torino. Il merito è del quartetto composto da Matteo Rebecchi, Antonio Gittini, Thomas Leonardelli e Giovanni Tonon, quattro atleti di punta del Progetto Squali lanciato sette anni fa dal sodalizio trentino.
Autentico fuoriclasse del gruppo è Rebecchi, 25enne che nella vita fa il commesso in un negozio della città, ma che appena ha un attimo si tuffa in piscina per inseguire i propri sogni: ben 25 le medaglie assommate stagione dopo stagione da Matteo, che a Torino nella categoria senior ha dominato i 400 misti con il tempo di 7’22″95, cogliendo anche un argento nei 200 misti (3’28″58) e un bronzo nei 100 misti (1’34″99). «Matteo l’ho visto crescere – racconta Marco Decarli, allenatore degli agonisti del Progetto Squali – perché ha cominciato a nuotare a 8 anni e continua a migliorarsi. Il tempo che ha fatto registrare sui 400 misti è un crono che un amatore ben allenato non riesce a centrare, ve lo assicuro».
Ha completato addirittura un tris di ori Antonio Gittini, 17enne siciliano che da tre anni frequenta l’istituto alberghiero di Levico Terme: i suoi trionfi nella categoria junior sono arrivati nei 200 misti (3’45”17), nei 100 misti (1’32”57) e nei 100 stile libero (1’17”67).
Da applausi pure Thomas Leonardelli, 21enne di Grumo argento nei 200 farfalla con 3’58”70, bronzo nei 100 farfalla con 1’39”12 e quarto nei 50 farfalla con 42”80.
Completa la squadra un altro talento rotaliano, ovvero Giovanni Tonon, 19enne di Mezzolombardo che al percorso verso la maturità all’istituto Artigianelli ha abbinato piazzamenti di prestigio nella categoria senior (quarto nei 200 dorso, con 4’38”48, quarto nei 200 misti con 4’16”85, sesto nei 100 misti con 1’51”74), risultati che assumono ancor maggior valore se si considera che in tutte le specialità Tonon ha migliorato sensibilmente i propri record personali.
«Questi quattro giovani atleti – sottolinea il tecnico Decarli – sono solamente la punta dell’iceberg di un ampio gruppo, inserito nella squadra promozionale della Buonconsiglio Nuoto. Ci alleniamo a Gardolo tre volte alla settimana, con mezz’ora di palestra e un’ora e mezza di nuoto a seduta. Però il lavoro è molto più ampio: prima di scendere in acqua devo capire come stanno i ragazzi, che tipo di giornata hanno vissuto, se tra di loro è successo qualcosa che magari non so… Ecco, solamente quando si è pronti fisicamente e mentalmente si comincia a fare vasche». In acqua, poi, questi giovani con la sindrome di Down molto spesso vanno più forte degli altri amatori.
Il Progetto Squali è un enorme orgoglio per Alessandro Leonardi, dal 2014 presidente della Buonconsiglio Nuoto. «Con questo progetto favoriamo l’inclusione e il benessere psico-fisico dei ragazzi, dando loro tutte le opportunità che può offrire lo sport, mediante il quale possono aumentare autonomia, indipendenza, forza e capacità relazionali. Da noi funziona così: non appena una persona con disabilità (non solo relazionale, ma anche fisica o sensoriale, visto che siamo affiliati anche alla Finp, la Federazione Nuoto Paralimpico) nuota autonomamente, viene inserita nel gruppo propaganda, quello composto da altri amatori che vogliono proseguire l’attività in maniera non agonistica. Da lì in poi c’è chi emerge con risultati di livello, e quindi può prender parte alle gare organizzate dalle federazioni, e chi invece prosegue nella pratica del nuoto per poi dar vita ad altri eventi».
I lavori che stanno interessando la piscina di Gardolo hanno impedito lo svolgimento dell’edizione 2024 del Trofeo Squali. «Ogni difficoltà la tramutiamo in opportunità – prosegue Leonardi – ed ecco quindi che ci siamo accordati con la federazione veneta per partecipare ai loro eventi, e in futuro loro verranno da noi. In Veneto e Lombardia il nuoto paralimpico è molto più sviluppato, quindi questa apertura di orizzonti non potrà che farci bene».
Per dare la possibilità di fare sport a più giovani possibile, non mancano le collaborazioni con altre realtà del territorio. «Ai nostri eventi – evidenzia il presidente della Buonconsiglio Nuoto – invitiamo le cooperative della zona: per noi è fondamentale tessere rapporti con loro, che già hanno nel proprio ventaglio proposte sportive. I ragazzi più motivati alla pratica del nuoto, poi, scelgono di venire da noi che possiamo offrire qualcosa in più».
Oltre a Decarli, lo staff comprende Chiara Poda, che si occupa della parte connessa all’avviamento alla disciplina. Altri tecnici hanno intrapreso il percorso verso il brevetto, in modo da ampliare il gruppo di istruttori e allenatori. «Sì, perché il Progetto Squali – conclude Leonardi – è apertissimo: chiunque voglia aggregarsi è ben accetto».
Il focus
di Angelo Zambotti
Milano Cortina offrirà uno spettacolo fatto di 16 discipline olimpiche e 6 paralimpiche, il tutto in 18 diverse sedi di gara. Al via si presenteranno circa 3500 atleti in rappresentanza di 90 Paesi dei 5 continenti