La situazione

venerdì 6 Settembre, 2024

Gardesana, frana tra Riva e Limone: riaperta la strada a senso alternato

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Aggiornamento ore 10: riaperta a senso alternato dopo il sopralluogo del geologo

AGGIORNAMENTO ORE 10: Riaperta a senso alternato al strada fra Riva e Limone, dopo gli accertamenti dei vigili del fuoco.

Ancora una frana, l’ennesima che ha imposto per ragioni di sicurezza e controllo la chiusura al traffico veicolare sulla Gardesana occidentale tra i Comuni di Riva e Limone. Una frana che è stata sentita distintamente da diverse persone. Un forte e sordo boato ha anticipato il crepitio di massi che dalla montagna sono ruzzolati a valle sradicando alcune piante e disintegrandosi in massi minori, ma pur sempre pericolosi e di dimensioni non certo irrisorie. Poi il salto nelle acque del Garda e lo scroscio finale che ne ha testimoniato la resa. Fortunatamente nessun mezzo è stato coinvolto e nessuno è rimasto ferito. Le forti piogge dei giorni scorsi hanno eroso la montagna, ancora e ancora. Sono sempre più frequenti i distacchi che si verificano successivamente a intense piogge le quali a loro volta seguono più o meno lunghi periodi di forte caldo. Così è stato anche ieri poco dopo le sette di sera. Sul posto si sono recati i vigili del fuoco per constatare le dimensioni della frana e valutare come procedere. Contattata la Provincia la decisione presa è stata quella di chiudere la viabilità sulla Gardesana almeno per tutta la notte e la mattinata di oggi (sabato 7 settembre)  in attesa che si concludano i rilievi e il sopralluogo del geologo sulle condizioni di salute del versante.

Inevitabili le analisi sul cosa sarebbe successo se in quel tratto ci fosse stata la ciclovia del Garda. Molteplici sono state in questi mesi le proteste per cercare di contrastare la realizzazione dell’opera proprio e soprattutto in considerazione dell’aumentare dei fenomeni di frane e crolli. La Provincia ha sempre dichiarato di voler proseguire, e il così l’amministrazione rivana con la sindaca Cristina Santi che si è più volte espressa affermando di essere consapevole che il rischio zero è impossibile, ma che la Provincia stessa le ha dato garanzie di massima sicurezza per tutto il progetto.