l'iniziativa
martedì 4 Febbraio, 2025
di Redazione
La prossima settimana si terranno gli appuntamenti con i cittadini delle valli di Fiemme, Fassa e Cembra, interessate dalla costruzione del nuovo ospedale. Gli incontri si terranno lunedì 10 febbraio (Palacongressi di Cavalese), martedì 11 (Teatro comunale di Predazzo) e mercoledì 22 febbraio (Sala Bavarese di Tesero) alle ore 20.15.
Le tre serate rappresentano uno dei punti fondanti del processo partecipativo voluto dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Comunità di Fiemme per realizzare un coinvolgimento attivo degli stakeholder, degli amministratori locali e della popolazione residente. Obiettivo: individuare i criteri localizzativi della nuova struttura.
A ogni incontro potranno partecipare un massimo di 100 persone. Per accedere alla sala sarà necessario accreditarsi inviando una mail all’indirizzo partecipa.ospedale.fiemme@provincia.tn.it o compilando il form alla sezione EVENTI del sito dedicato al percorso partecipativo.
Dopo il saluto dei sindaci ospitanti, il team di lavoro del processo partecipativo introdurrà i lavori dell’assemblea, durante la quale saranno inoltre brevemente presentati gli esiti dei tavoli tematici svolti tra novembre e gennaio con i portatori d’interesse: categorie tecniche (architetti, ingegneri, medici, infermieri), esponenti del mondo ambientalista, culturale, economico e del volontariato.
Per consentire ai cittadini di informarsi e documentarsi nel modo più approfondito possibile, sul sito dedicato all’interno del sito della Provincia Autonoma di Trento (a questo indirizzo il link diretto). Nello stesso sito vengono inoltre pubblicate le idee e proposte pervenute dai cittadini e dalle associazioni che vogliono esprimere il proprio punto di vista e le proprie proposte sulla localizzazione del nuovo ospedale (qui il link ai contributi finora arrivati). Per presentare osservazioni scritte c’è tempo fino al 28 febbraio prossimo.
la nota
di Redazione
Il responsabile del Welfare sulla vicenda della famiglia di richiedenti asilo: “I nuclei con bambini in cerca di una casa sono in crescita, ma per entrare nei percorsi ministeriali si attendono mesi. Le strutture della Provincia sono sottodimensionate e ad oggi il sistema scarica tutti i problemi sulla città di Trento con esiti del tutto fallimentari”