L'appuntamento

lunedì 19 Giugno, 2023

Oggi Lav svelerà in anteprima il piano per salvare JJ4

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Uno è stato avvistato davanti a casa da una signora, di un altro è stata trovata la carcasse e poi c'è l'orsa rinchiusa al Casteller

Un orso avvistato, uno trovato senza vita e una per la quale gli animalisti propongono il trasferimento all’estero. Sono tre in totale gli esemplari sui quali si discute in Trentino in questi ultimi giorni. Il primo a far parlare di sé è un «cucciolone» che alle 3 circa della notte di ieri si sarebbe avvicinato a una casa a Dimaro, non tanto distante dal centro del paese. Il cane che abita con la sua padrona in quella casa ne ha fiutato l’odore e ha iniziato ad abbaiare. La donna ha così deciso di aprire la porta per verificare cosa stesse accadendo e si è trovata il giovane esemplare a pochi metri. Non c’è stato alcun tipo di contatto, il «cucciolone» è rimasto qualche istante a guardare la donna ed è poi scappato via, nel bosco molto probabilmente. «L’orso era confidente, non è scappato subito, nonostante le luci e le urla – ha raccontato il sindaco di Dimaro, Andrea Lazzaroni – Noi abbiamo fatto le segnalazioni alla Provincia e a chi di dovere. La signora che si è trovata davanti l’orso non vuole che si sappia chi sia, per tutto quello che sta succedendo, per tutto quello che la gente sta scrivendo da quando è morto Andrea Papi». Ed è un timore percepito anche da altri in valle, che dopo aver visto cosa accade sui social, fatti di tribunali mediatici, commenti aggressivi e critiche spesso poco eleganti, preferiscono non esprimersi più, per evitare scontri e discussioni.

Un’altra carcassa di orso nei boschi
Qualche ora prima, invece, una carcassa di orso era stata segnalata da un escursionista nei boschi di Cavedago. A recuperarlo, ieri mattina, è stato il personale del Corpo forestale trentino. Secondo quanto riportato dalla Provincia, si tratta di un plantigrado maschio, probabilmente giovane, morto da alcuni giorni. La carcassa sarà consegnata all’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, che condurrà i necessari accertamenti, anche per stabilire l’identità dell’animale. Si tratta del terzo orso trovato morto nell’ultimo mese e mezzo. Enpa ha annunciato che sporgerà denuncia contro ignoti per uccisione di animale.

La proposta di Lav per salvare JJ4
La notizia di oggi, lunedì 19 giugno, è che questo pomeriggio Lav presenterà a Trento alla stampa, in anteprima, il piano di trasferimento per JJ4, ritenuta responsabile dell’aggressione mortale ad Andrea Papi, sul Monte Peller. L’orsa di diciassette anni si trova attualmente chiusa al Centro faunistico Casteller, Lav propone di spostarla in un santuario-rifugio che si trova all’estero, in Romania. La struttura in questione si chiama Libearty Sanctuary e si trova esattamente a Zarnesti. Sull’orsa, però, pende un’ordinanza di abbattimento firmata dal presidente della Provincia di Trento, attualmente sospesa dal Tar. I relatori dell’incontro saranno il direttore generale di Lav, Roberto Bennati, il vicepresidente nazionale e responsabile del Trentino, Simone Stefani, oltre al responsabile della Lega Antivivisezione per il settore animali selvatici, Massimo Vitturi, Cristina Lapis e Paula Ciotlos, rispettivamente la fondatrice – presidente e vicepresidente dell’associazione Millions of Friends Association che gestiscono il santuario-rifugio in Romania. L’evento verrà tradotto simultaneamente in inglese e trasmesso in diretta.