Volley
domenica 20 Ottobre, 2024
di Nicolò Bortolotti
Ci è voluto il tie break per decidere la vincitrice tra Futura Giovani Busto Arsizio e Itas Trentino, valevole per la terza giornata di Serie A2 femminile. Dopo oltre due ore e mezza di match, le trentine hanno saputo avere la meglio sulle proprie avversarie con parziali dal risvolto thrilling (18-25, 30-28, 27-25, 22-25, 5-15), appunti su cui coach Davide Mazzanti dovrà lavorare in settimana. Le padrone di casa partono con Monza al palleggio, Zanette opposto, Orlandi e Enneking laterali, Kone e Rebora centrali, Cecchetto libero. Tra le fila trentine, invece, Mazzanti schiera il consueto sestetto tipo con Prandi in cabina di regia, Weske opposto, Kosareva e Giuliani schiacciatrici, Molinaro e Marconato al centro, Fiori libero. È un avvio molto interessante quello offerto dalle giocatrici gialloblù, con i turni in battuta di Weske e Giuliani che indirizzano subito il parziale (5-10). L’inerzia non cambia con il passare degli scambi, con l’aggiunta di Kosareva che comincia a prendere le misure sul muro lombardo (8-16). Sul finire di set, l’Itas Trentino cala leggermente il ritmo permettendo il riavvicinamento di Busto Arsizio con Zanette (18-24), ma lo scambio successivo premia Weske che timbra il 18-25. Un grande impatto, le ragazze di Mazzanti, lo hanno anche sul secondo set: il trio di palla alta formato da Weske, Kosareva e Giuliani gira a dovere e porta ben presto il punteggio sul 10-18.
Sembra un altro momento nel quale le trentine devono solo portare a casa il punto del doppio vantaggio, ma qualcosa s’inceppa e comincia a non funzionare: punto su punto, trascinate dal centro Kone, le giocatrici di coach Beltrami si fanno sotto nel punteggio, impattando clamorosamente sul 22-22 grazie al videocheck che da ragione proprio al club Futura Giovani. Si procede in un continuo e logorante cambio palla, con i vantaggi a premiare sul 30-28 la banda capitanata da Monza, che riacciuffa la parità nei set grazie alla stampata su Kosareva.
È una scoppola che rischia di pesare nell’economia del match, eppure le gialloblù ripartono come se nulla fosse: Emilia Weske firma ancora l’allungo iniziale (4-7), coadiuvata dalle fast imponenti di Molinaro. Dominika Giuliani firma il massimo vantaggio del terzo parziale (11-16), mentre le trentine si adagiano nuovamente sugli allori facendo tornare sotto nuovamente Busto Arsizio. Orlandi è un fiume in piena e travolge tutto ciò che si trova sulla sua strada: è suo il punto del 21-20 che ribalta il match.
Molinaro mette a segno due punti di fila, facendo sognare Trento, ma Rebora e Del Freo, unitamente alla ricezione non perfetta di Kosareva, regalano il terzo set alle padrone di casa. È un’Itas Trentino arrabbiata quella che approccia il quarto parziale, con Giuliani che firma il momentaneo 0-3. Il vantaggio si protrae sul muro di Weske che blocca Orlandi (8-13), mentre il tocco dell’asta da parte di Zanette riporta le trentine sul 10-16. Sembra un copione già visto e finito male, ma questa volta Prandi e compagne riescono a tenere il recupero prepotente delle lombarde: il pallonetto di Weske firma il 20-24, mentre il muro di Molinaro su Zanette porta il match al tie break. Quinto set che comincia come meglio non potrebbe per il gruppo guidato da Davide Mazzanti: Kosareva si risveglia ed assieme a Weske ed il turno in battuta di Giuliani scavano un solco incolmabile (2-6). Il centro Kone commette un’ingenuità e Molinaro allunga sul 3-9. Per le padrone di casa entra Landucci, che sbaglia il servizio (4-12) e spiana definitivamente la strada verso il successo al club di via del Brennero: la chiosa finale spetta a Kosareva con il mani out chevale due punti preziosissimi per come l’Itas Trentino si era complicata la vita.
Il personaggio
di Francesco Barana
Parla il maestro del Tennis Club di Brunico, ex tecnico dell’attuale numero 1: «Jannik nel 2025 metterà nel mirino Roland Garros e Wimbledon, che gli mancano. Può raggiungere ancora molti traguardi»