Il caso
martedì 27 Giugno, 2023
di Redazione
Verrà trasferito al carcere di Padova Marco Manfrini, il roveretano condannato all’ergastolo il 6 luglio del 2021 per l’omicidio della moglie Eleonora Perraro. Condanna confermata poi in Cassazione il 20 aprile del 2023. Il fatto era avvenuto un paio di anni prima, a settembre del 2019 nell’Alto Garda, nell’area esterna di un locale che si trova a Nago. L’uomo era stato ristretto all’interno del carcere di Spini di Gardolo a Trento, ma ora che è stato condannato in terzo grado, il suo posto sarà all’interno del Dipartimento padovano dove ci sono detenuti che devono scontare il «fine pena mai». L’imputato durante le fasi processuali aveva avanzato l’ipotesi di una terza persona colpevole dell’omicidio della moglie, ma per i giudici trentini non ci sono dubbi sulla sua colpevolezza piena e su quanto accaduto in quella tragica notte di quasi quattro anni fa. Manfrini da subito aveva sostenuto di aver trovato la moglie cadavere al risveglio nel giardino del locale dove avevano passato la serata. L’omicidio è stato consumato nella notte tra il 4 e il 5 settembre del 2019. Sul corpo di Eleonora, accasciato vicino a un ulivo, gli inquirenti trovarono segni inequivocabili di un’atroce uccisione: morsi umani e il suo viso aveva subito lacerazioni gravi.
opere
di Redazione
Pronti a partire i lavori a fianco delle gallerie delle Limniadi e a quello dei Titani. Il presidente Fugatti: «Massimo impegno sulla sicurezza. Accolte le modifiche progettuali per migliorare la compatibilità con il paesaggio»